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  • Sabato 11 ottobre 2025

Cosa succede adesso a Gaza

Il ritiro dell’esercito israeliano, la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri, e l’arrivo di cibo e generi di prima necessità nella Striscia

Un uomo guarda fuori dal suo appartamento distrutto nella città di Gaza, 10 ottobre 2025
Un uomo guarda fuori dal suo appartamento distrutto nella città di Gaza, 10 ottobre 2025 (AP Photo/Jehad Alshrafi)
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Il piano di pace di Donald Trump per la Striscia di Gaza prevede tempi molti precisi per l’applicazione della “fase 1”, cioè le prime disposizioni dell’accordo. È cominciato tutto venerdì a mezzogiorno ora israeliana (le 11 in Italia), quando il governo di Israele ha approvato formalmente l’accordo: secondo il piano, l’accettazione israeliana dava inizio ufficialmente al cessate il fuoco.

A quel punto l’esercito israeliano aveva 24 ore di tempo per portare a termine il proprio ritiro da parte dei territori della Striscia occupati militarmente. Secondo una mappa fatta circolare dalla Casa Bianca che si può vedere qui sotto, nella prima fase il ritiro dell’esercito deve avvenire entro la linea gialla: in questo modo Israele continua a controllare circa il 50 per cento della Striscia di Gaza, ma libera le principali città, come Gaza e Khan Yunis.

Da venerdì migliaia di persone palestinesi sfollate hanno cominciato a ritornare nelle proprie case, che molto spesso sono ridotte a macerie. In questi due anni di guerra, il 90 per cento degli edifici della Striscia è stato distrutto da Israele.

Secondo il capo dei negoziatori americano Steve Witkoff, il ritiro israeliano è stato completato a mezzogiorno di venerdì (sempre le 11 in Italia), in concomitanza con l’accettazione dell’accordo. È una stima un po’ ottimistica, perché nel pomeriggio erano ancora in corso manovre, ma che è stata presa per buona.

Il ritiro parziale dell'esercito israeliano, 10 ottobre 2025

Il ritiro parziale dell’esercito israeliano, 10 ottobre 2025 (AP Photo/Emilio Morenatti)

Dopo il completamento del ritiro israeliano, Hamas ha 72 ore per restituire tutti gli ostaggi: sono 20 persone vive, più i cadaveri di altre 28 persone. Secondo l’orario di Witkoff, significa che Hamas ha tempo fino alle 11 di lunedì in Italia per completare la restituzione. Trump ha detto che si aspetta che gli ostaggi siano liberati lunedì.

Dopodiché, l’esercito israeliano libererà i prigionieri palestinesi: secondo l’accordo sono 250 persone condannate all’ergastolo e 1.700 persone detenute a partire dal 7 ottobre del 2023, comprese tutte le donne e i bambini arrestati. Non è chiaro quanto tempo abbia Israele per liberare i prigionieri, ma si presume che succederà poco dopo la liberazione degli ostaggi, se non in contemporanea.

La “fase 1” dell’accordo prevede anche l’ingresso di cibo e altri generi di prima necessità a Gaza: i primi camion hanno già cominciato a entrare e ci si aspetta che a regime entreranno a Gaza 600 camion al giorno. È una quantità sufficiente: prima della guerra entravano a Gaza circa 500 camion al giorno, anche se ovviamente molto dipende dal carico.