Sono state sospese per 90 giorni le nuotatrici Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, accusate di furto all’aeroporto di Singapore

La Federazione Italiana Nuoto (FIN) ha sospeso per 90 giorni le nuotatrici italiane Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, che ad agosto erano state fermate dalla polizia e accusate di furto mentre si trovavano all’aeroporto di Singapore. Erano poi state liberate e autorizzate a tornare in Italia, dopo alcuni giorni passati in albergo, anche grazie all’intervento dell’ambasciata italiana.
Entrambe avevano presentato una richiesta di patteggiamento. La FIN ha accettato la sanzione di 90 giorni proposta dalla procura federale, che ha stabilito la durata della sospensione tenendo in considerazione l’atteggiamento collaborativo delle atlete e il fatto che abbiano ammesso le loro responsabilità. Per via della sospensione, che è effettiva da oggi, le due atlete non potranno partecipare agli Europei in vasca corta, che si terranno dal 2 al 7 dicembre a Lublino, in Polonia.
Pilato e Tarantino, che hanno 20 e 22 anni, si trovavano a Singapore perché avevano partecipato ai Mondiali di nuoto, tra l’11 luglio e il 3 agosto, in cui Pilato aveva vinto la medaglia di bronzo nella gara dei 50 metri rana; poi avevano trascorso un periodo di vacanza a Bali, in Indonesia, prima di tornare a Singapore, dove avevano un volo per rientrare in Italia.


