Il centrodestra ha deciso i candidati per le regionali in Puglia, Veneto e Campania
Saranno rispettivamente Luigi Lobuono, Alberto Stefani ed Edmondo Cirielli: ci sono voluti mesi di trattative fra i partiti

I partiti della coalizione di governo hanno diffuso mercoledì sera una nota congiunta in cui annunciano i candidati presidenti per le elezioni regionali del 23 e 24 novembre: in Veneto sarà Alberto Stefani della Lega, in Campania sarà Edmondo Cirielli di Fratelli d’Italia e in Puglia ci sarà un candidato civico, Luigi Lobuono. Le dispute e i negoziati fra i partiti della coalizione avevano causato un certo ritardo nell’annuncio dei candidati, che il centrosinistra ha già annunciato da diverso tempo (nonostante alcune controversie anche in quel campo).
La scelta del candidato era stata particolarmente problematica in Veneto, regione governata da 15 anni dal leghista Luca Zaia, che è uno degli amministratori più apprezzati d’Italia ma ormai ha raggiunto il limite di mandati per i presidenti di regione. Zaia aveva provato in tutti i modi a ricandidarsi, e la Lega negli anni ha fatto numerosi tentativi per abolire il limite dei due mandati consecutivi, senza successo. Ora è stato confermato il nome del suo successore, e data la popolarità di Zaia è dato abbastanza per scontato che Stefani, vicesegretario federale della Lega e deputato, riuscirà a ottenere la presidenza.
Edmondo Cirielli è un dirigente di partito di Fratelli d’Italia e viceministro degli Esteri, mentre Luigi Lobuono è un imprenditore ed ex presidente della Fiera del Levante, un grande spazio espositivo e commerciale a Bari. Non ci sarà un candidato di Forza Italia, l’altro partito più importante della coalizione, che però esprimeva Roberto Occhiuto, il candidato (e presidente uscente) alle elezioni in Calabria di questa settimana. Come Stefani, non sono nomi particolarmente noti nella politica nazionale.
In questi mesi oltre che in Calabria si è già votato nelle Marche (vinta dal candidato di Fratelli d’Italia) e in Valle d’Aosta (dove hanno vinto i partiti autonomisti, ma la nomina del presidente regionale avviene in modo diverso). Il 12 e 13 ottobre si voterà anche in Toscana, dove è previsto vincerà il centrosinistra.
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