Rintracciare uno dei vincitori del Nobel per la medicina è stato complicato
Fred Ramsdell stava facendo trekking in una parte sperduta del Montana, col cellulare in modalità aereo

Il comitato che assegna i premi Nobel ha faticato per rintracciare uno dei vincitori del premio per la medicina: è lo statunitense Fred Ramsdell, che era irreperibile perché stava facendo trekking in un parco nazionale degli Stati Uniti, con il cellulare in modalità aereo.
Il suo laboratorio, Sonoma Biotherapeutics, aveva riferito all’agenzia di stampa AFP che stava «vivendo la sua vita al meglio […] sconnesso dalla società moderna», e in effetti era così. Jeffrey Bluestone, CEO del laboratorio e amico di Ramsdell, aveva detto: «Ho provato a contattarlo io stesso. Penso che stia camminando zaino in spalla in qualche parte sperduta dell’Idaho», uno stato nel nord-ovest degli Stati Uniti molto montuoso e largamente disabitato.
In realtà Ramsdell era in Montana, uno stato che confina con l’Idaho. Ha raccontato al New York Times che in vacanza tiene spesso il cellulare in modalità aereo e che lunedì non si aspettava di ricevere chiamate importanti. Quando nel pomeriggio sua moglie Laura O’Neill si era messa a gridare, aveva pensato che avesse visto un orso nel campeggio dove si trovavano. Invece il telefono di O’Neill aveva ritrovato il segnale ed era stato inondato da messaggi di congratulazioni.
Ramsdell ha raccontato di non averci creduto, lì per lì. Poi ha riattivato il segnale del suo cellulare, su cui c’era la telefonata persa del comitato del Nobel. Ramsdell ha provato a richiamare quel numero dal campeggio, ma invano, perché in Svezia a quel punto erano le 23 e il segretario generale del comitato, Thomas Perlmann, era a dormire. Sono riusciti a parlarsi lunedì sera, quando Ramsdell è arrivato in albergo e da Perlmann erano le 6:15 del mattino di martedì, più di 20 ore dopo il primo tentativo.
Ramsdell, che ha 64 anni, è stato premiato assieme a Mary E. Brunkow, anche lei statunitense, e Shimon Sakaguchi, per le loro scoperte sul sistema immunitario. Il comitato del Nobel ha detto di aver avuto difficoltà anche a contattare l’altra vincitrice, Mary E. Brunkow, non solo per il fuso orario (come Ramsdell anche lei vive sulla costa ovest degli Stati Uniti, nove ore indietro rispetto alla Svezia). La ricercatrice ha detto di non aver risposto alla prima chiamata con cui il comitato voleva informarla della vittoria dato che vedendo che proveniva da un numero svedese aveva pensato si trattasse semplicemente di spam.
I premi Nobel sono alcuni fra i più prestigiosi riconoscimenti al mondo nei loro settori: dopo l’assegnazione di quelli per la medicina lunedì, quelli per la fisica, la chimica, la letteratura, la pace e l’economia saranno annunciati nei prossimi giorni, fino al 13 ottobre.


