Uno zoo marino canadese ha minacciato di uccidere 30 beluga
Perché non li può più mantenere e il governo ne sta ostacolando il trasferimento

La direzione di Marineland, un parco divertimenti con uno zoo marino nella provincia canadese dell’Ontario, ha minacciato di uccidere 30 beluga se il governo non le darà un sostegno economico. Marineland era stato per anni una nota attrazione turistica anche per i suoi spettacoli con animali marini come beluga e orche, ma ha chiuso nel 2024 e per via dei molti debiti deve trovare un modo per liberarsi degli animali, la cui gestione è complessa e molto costosa. Da tempo è inoltre al centro di accuse e polemiche da parte di attivisti ambientalisti per il modo in cui tratta i suoi animali.
Prima di chiedere un sostegno economico al governo, il parco aveva proposto di mandare i beluga in un zoo marino in Cina, a Zhuhai. La ministra dell’Industria ittica canadese Joanne Thompson però non aveva approvato la richiesta di espatrio perché lo spostamento avrebbe costretto gli animali a continuare a vivere in cattività, senza migliorare le loro condizioni di vita.
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A seguito del rifiuto, venerdì la direzione di Marineland aveva inviato una lettera alla ministra, in cui chiedeva un contributo finanziario e spiegava di non avere più soldi per gestire gli animali. Nel tentativo di mettere pressione sul governo, aggiungeva che se il trasferimento dei beluga non fosse stato autorizzato entro il 7 ottobre avrebbe preso la decisione di sopprimerli.
Lunedì la ministra ha rifiutato nuovamente la richiesta di Marineland, spiegando che la responsabilità della gestione economica degli animali non può ricadere sul governo, e quindi su tutti i cittadini canadesi. Secondo Thompson, Marineland avrebbe dovuto pianificare con anticipo un’alternativa per la gestione degli animali in caso di chiusura.

Un beluga a Marineland, Ontario, Canada, 9 giugno 2023 (The Canadian Press/Chris Young/ via AP)
Liberare i beluga non è una soluzione praticabile perché potrebbe essere pericolosa per gli animali stessi. Essendo cresciuti in cattività, non hanno sviluppato a sufficienza alcune abilità come la caccia e l’interazione sociale con altri animali, cose che riducono la loro probabilità di sopravvivere una volta liberati in mare. Nella lettera in cui rifiutava il supporto finanziario a Marineland, la ministra Thompson ha detto che il governo resta disponibile a valutare altre richieste di spostamento dei beluga, anche all’estero, purché porti a un miglioramento delle loro condizioni di vita.
I beluga (Delphinapterus leucas) sono dei grandi cetacei. Fanno parte della stessa famiglia di orche e delfini, anche se la specie a cui sono più vicini sono i Monodon monoceros, i narvali. Sono una specie protetta e sono diffusi nei mari del nord, quelli sopra l’Alaska, la Groenlandia, il Canada, l’Europa settentrionale e la Russia. La parola “beluga” deriva proprio dal russo: significa “bianco”.
Vari attivisti si battono da tempo per migliorare la gestione degli animali nel parco, all’interno del quale negli ultimi anni sono morti 19 beluga e un’orca, secondo una ricerca fatta dall’agenzia di stampa canadese The Canadian Press. Nel 2024 il parco – che ospita anche qualche animale non marino – era stato multato per aver tenuto tre orsi neri in una gabbia molto piccola senza sufficiente acqua per alcuni mesi. Oltre ai 30 beluga, attualmente Marineland ospita ancora quattro delfini e alcuni leoni marini, orsi e foche.



