26 italiani che erano a bordo della Flotilla hanno lasciato Israele e sono atterrati a Istanbul

(Dal canale YouTube della Global Sumud Flotilla)
(Dal canale YouTube della Global Sumud Flotilla)

Sabato pomeriggio è atterrato all’aeroporto di Istanbul l’aereo della Turkish Airlines partito da Israele con a bordo 137 attivisti che erano sulle barche della Global Sumud Flotilla, ed erano quindi stati arrestati da Israele. Tra loro ci sono 26 italiani, che da lì rientreranno in Italia con due voli diretti a Roma Fiumicino e Milano Malpensa, il cui arrivo è previsto dopo le 23:30 di sabato.

Il ministero degli Esteri Antonio Tajani ha detto che sull’aereo atterrato a Istanbul c’era anche Paolo Romano, consigliere regionale del Partito Democratico in Lombardia. Quattro parlamentari italiani a bordo delle barche della Flotilla erano già tornati in Italia venerdì pomeriggio.

In mattinata Tajani aveva detto che altre 15 persone italiane non hanno accettato l’espulsione volontaria: dovranno quindi comparire davanti a un giudice che convaliderà la detenzione, ma poi dovrebbero comunque essere espulse, come accaduto in passato con altri attivisti in altre missioni umanitarie e politiche.

La Global Sumud Flotilla era un’iniziativa umanitaria e politica che aveva l’obiettivo di portare cibo e altri beni essenziali alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza, forzando il blocco navale che Israele impone sulla Striscia dal 2009. Tutte le barche sono state abbordate dalla marina militare israeliana tra mercoledì e giovedì, e le persone a bordo sono state arrestate.

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