Molti giovani stanno protestando in Marocco contro il governo: finora sono state arrestate 200 persone

L'arresto di un manifestante a Casablanca, Marocco, 29 settembre 2025 (AP Photo/Mosa'ab Elshamy)
L'arresto di un manifestante a Casablanca, Marocco, 29 settembre 2025 (AP Photo/Mosa'ab Elshamy)

In Marocco molti giovani stanno protestando da giorni contro il governo: chiedono la fine della corruzione e investimenti nella sanità e nell’istruzione pubblica. Quantificare il numero dei manifestanti è complicato, anche perché in molti casi vengono dispersi e arrestati dalla polizia appena iniziano a raggrupparsi. Le manifestazioni sono iniziate sabato scorso e sono comunque state descritte come tra le più grandi degli ultimi anni: si sono estese in almeno 11 città, tra cui Casablanca, Rabat, Marrakech e Agadir.

Le proteste sono portate avanti da persone appartenenti alla cosiddetta “generazione Z” (le persone nate fra il 1997 e il 2012). Assomigliano per certi versi a quelle avvenute negli scorsi mesi in Indonesia, in Nepal, ma anche in Madagascar, anche esse animate dalla generazione Z. Formalmente sono state organizzate da un collettivo senza leader o affiliazioni a partiti e sindacati che si è chiamato “GenZ 212” e che è stato creato due settimane fa sui social media.

Molti manifestanti criticano anche gli investimenti fatti dal governo nelle infrastrutture calcistiche in vista della Coppa d’Africa, che si terrà in Marocco tra dicembre e gennaio, e che secondo loro hanno portato a trascurare altri settori più importanti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Marocco ha meno di otto medici ogni 10.000 persone, ben al di sotto dei 25 raccomandati. Il tasso di disoccupazione nel paese è al 12,8 per cento, con una disoccupazione giovanile che raggiunge il 35,8 per cento e il 19 per cento tra i laureati, secondo l’agenzia nazionale di statistica.

Il governo ha risposto alle proteste con un massiccio dispiegamento di polizia che ha portato all’arresto, finora, di almeno 200 persone. Alcuni arresti mirati, secondo dei testimoni, sono stati fatti da agenti in borghese. I partiti di opposizione hanno chiesto invece di avviare un dialogo con i manifestanti, che vogliono solo opportunità di lavoro, scuole adeguate e servizi sanitari migliori.

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