Gli Stati Uniti hanno espulso 120 cittadini iraniani, tramite un raro accordo con l’Iran

L’Iran ha detto che 120 persone iraniane sono state espulse dagli Stati Uniti per effetto di un accordo tra i due paesi: è un evento abbastanza eccezionale perché la cooperazione tra loro è molto rara, e non hanno rapporti diplomatici formali. A giugno inoltre gli Stati Uniti avevano attaccato l’Iran, bombardando i tre siti nucleari di Fordo, Natanz e Isfahan. L’accordo è parte della politica di contrasto all’immigrazione avviata dall’amministrazione del presidente Donald Trump, che ha firmato accordi simili con molte nazioni.
Gli Stati Uniti per anni hanno accolto persone iraniane che lasciavano il loro paese, dove le persecuzioni contro le donne, gli attivisti politici, i giornalisti e le minoranze religiose sono molto frequenti. Per questo l’accordo potrebbe causare dei problemi alle persone che torneranno in Iran, nonostante le rassicurazioni ricevute dagli Stati Uniti sul fatto che saranno al sicuro una volta in Iran. Le persone espulse dovrebbero arrivare in Iran martedì dopo una tappa in Qatar.
Hossein Noushabadi, un importante dirigente del ministero degli Esteri iraniano, ha detto che molte di queste persone erano entrate negli Stati Uniti in modo illegale attraversando il confine con il Messico, ma che alcune possiedono un permesso di soggiorno valido. Ha inoltre aggiunto che questa è soltanto una prima fase e che circa 400 iraniani in totale saranno espulsi nei prossimi mesi. Due fonti iraniane sentite dal New York Times hanno detto che alcune persone hanno scelto di tornare in Iran dopo essere state detenute per mesi nelle prigioni statunitensi, mentre altre avevano rifiutato.


