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  • Lunedì 29 settembre 2025

Bisognerà pagare per vedere i tipici mulini a vento olandesi

La località di Zaanse Schans, dove ci sono i più famosi, introdurrà un biglietto da 17 euro per contenere il turismo

Una foto aerea dei mulini di Zaanse Schans, 12 aprile 2024 (Giulio Origlia/Getty Images)
Una foto aerea dei mulini di Zaanse Schans, 12 aprile 2024 (Giulio Origlia/Getty Images)
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Zaanse Schans è una delle destinazioni turistiche più frequentate dei Paesi Bassi assieme al Rijksmuseum di Amsterdam e all’Efteling, il parco divertimenti a tema fiabesco nel sud del paese. È famosa per i suoi tipici mulini a vento, che si raggiungono con una ventina di minuti di treno dalla capitale e solo nel 2024 hanno attirato 2,6 milioni di turisti, soprattutto dall’estero.

Zaanse Schans però non è attrezzata per ricevere così tanti visitatori. Per questo l’amministrazione locale ha annunciato che dalla primavera del 2026, per entrare nel centro abitato, bisognerà pagare un biglietto da 17,50 euro a persona. L’obiettivo è ridurre il sovraffollamento e sfruttare il turismo per guadagnare soldi da investire nella comunità locale, un po’ come ha fatto Venezia.

Parte del comune di Zaanstad, Zaanse Schans si trova una decina di chilometri a nord del centro di Amsterdam, lungo il fiume Zaan. È famosa per gli edifici in legno molto ben conservati e appunto per i suoi mulini a vento, alcuni dei quali risalenti a fine Cinquecento, che soprattutto in primavera ed estate attraggono moltissimi turisti.

È una località che nel tempo ha imparato ad approfittare del turismo: tra le altre cose ci sono diversi musei e laboratori artigianali di formaggi, di peltro e dei tipici zoccoli olandesi, dove spesso i commessi sono vestiti in abiti tradizionali. L’enorme afflusso di turisti però ha cominciato a creare problemi di parcheggio, a rovinare il paesaggio e a complicare la vita al centinaio di persone che ci abita.

Marieke Verweij, la direttrice del museo locale, ha detto a BBC News che nel 2017 i turisti arrivati a Zaanse Schans erano stati 1,7 milioni, e che per quest’anno ne sono stati stimati in totale 2,8 milioni: ma il posto è piccolo e «non c’è spazio per tutta questa gente!». Verweij tra l’altro racconta che spesso i turisti non sanno che lì le persone ci vivono, e quindi calpestano i giardini, bussano o entrano nelle loro case e le fotografano, con il risultato che per loro c’è sempre meno privacy.

Il piano per introdurre un biglietto d’ingresso a Zaanse Schans era stato presentato lo scorso aprile dal sindaco e dagli assessori di Zaanstad, secondo cui la misura è necessaria sia per migliorare la qualità della vita dei residenti, sia per fare investimenti per la manutenzione, per la sicurezza e per nuove infrastrutture. L’ingresso ovviamente continuerà a essere libero per tutti i residenti di Zaanstad, compresi quelli di Zaanse Schans, così come per quelli del vicino comune di Wormerland e per chi ci lavora. Nel prezzo del biglietto sarà incluso anche l’ingresso al museo locale e all’interno dei mulini, per cui oggi bisogna già pagare.

Nonostante alcune critiche, la proposta ha ottenuto un appoggio piuttosto trasversale nel consiglio comunale. Le lamentele principali sono quelle dei proprietari delle attività commerciali, secondo cui il biglietto scoraggerà i turisti a spendere soldi in più nei negozi.

L’ufficio nazionale che se ne occupa ha stimato che nei prossimi anni il turismo internazionale nell’Olanda settentrionale aumenterà del 37 per cento. Secondo le previsioni del comune, anche con l’ingresso a pagamento a Zaanse Schans continueranno ad arrivare circa 1,8 milioni di visitatori all’anno: se ne arrivassero anche solo la metà di oggi, gli incassi annuali si aggirerebbero attorno ai 24 milioni di euro.

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