Un ragazzo e una ragazza minorenni coinvolti negli scontri alla Stazione Centrale di Milano andranno agli arresti domiciliari

La giudice del tribunale per i minorenni di Milano ha convalidato gli arresti domiciliari per un ragazzo e una ragazza di 17 anni coinvolti negli scontri alla Stazione Centrale di Milano durante il corteo pro Palestina di lunedì. Si tratta di una misura cautelare contro cui gli avvocati difensori hanno detto che faranno ricorso. I due erano stati arrestati per resistenza aggravata e finora detenuti al carcere minorile Beccaria.
La giudice Antonella De Simone ha deciso di disporre la misura definita “obbligo di permanenza in casa” (l’equivalente dei domiciliari per le persone maggiorenni) perché secondo l’accusa i due minorenni avrebbero colpito con calci e pugni gli agenti di polizia nel tentativo di sfondare il cordone di polizia ed entrare nell’atrio della stazione. Ai ragazzi non sarà concesso di lasciare gli arresti domiciliari nemmeno per andare a scuola. Il ragazzo e la ragazza negli interrogatori hanno negato di aver colpito gli agenti e hanno detto di aver partecipato solo alle prime fasi dei tentativi di ingresso in stazione. I loro avvocati avrebbero anche fornito al tribunale un video per dimostrare che i due non hanno partecipato alle violenze.


