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  • Sabato 20 settembre 2025

Perché la galleria ferroviaria del Brennero è così importante

Al punto che all'apertura di uno dei tunnel – non quello in cui passeranno i treni – c'erano Meloni e il cancelliere austriaco Christian Stocker

Il "cunicolo esplorativo" della galleria del Brennero, di cui è stata completata l'apertura il 18 settembre 2025 (foto di BBT SE)
Il "cunicolo esplorativo" della galleria del Brennero, di cui è stata completata l'apertura il 18 settembre 2025 (foto di BBT SE)
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Giovedì è stato completato lo scavo di un tunnel sotterraneo che per la prima volta collega l’Italia e l’Austria attraverso le montagne. Cioè in pratica gli operai hanno abbattuto una parete di roccia che divideva il fronte dei due scavi, la parte italiana e quella austriaca, unendoli. Il tunnel fa parte del più ampio progetto per costruire la “galleria di base del Brennero”, la galleria ferroviaria più lunga al mondo. È un’opera ambiziosa e molto costosa, che punta a ridurre notevolmente i tempi del tragitto in treno tra i due paesi, e soprattutto a spostare sulle rotaie buona parte dello scambio delle merci che ora viene fatto su strada attraversando il passo del Brennero, fra la provincia italiana di Bolzano e la regione austriaca del Tirolo. Si prevede che la galleria sarà operativa nel 2032.

Che l’evento fosse considerato importante e per certi versi storico lo si è capito dall’abbondanza di politici presenti, desiderosi di intestarsi un pezzetto di quel traguardo: c’erano tra gli altri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il cancelliere austriaco Christian Stocker. Nel momento in cui le squadre di operai dei due fronti di scavo si sono incontrati si sono abbracciati tra gli applausi.

La galleria del Brennero è importante anche perché farà parte, e amplierà, il corridoio Scandinavo-Mediterraneo: una rete di infrastrutture, principalmente ferrovie, lunga quasi 12mila chilometri e che attraversa 7 paesi (oltre all’Italia e all’Austria, anche Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca e Germania).

La galleria sarà composta da due tunnel sotterranei principali, che collegheranno Innsbruck, in Austria, e Fortezza, un piccolo comune in provincia di Bolzano, in Alto Adige. I due tunnel saranno paralleli, uno per senso di marcia: ciascuno sarà lungo 55 chilometri e sarà inoltre collegato alla circonvallazione ferroviaria (già esistente) di Innsbruck, in Austria, lunga altri 9 chilometri. L’intero circuito della galleria del Brennero comprende anche altre gallerie laterali costruite per accedere alle due principali tra Innsbruck e Fortezza, e si svilupperà complessivamente su una lunghezza di 230 chilometri.

Esiste già una linea ferroviaria che collega Fortezza e Innsbruck, partendo da Bolzano e arrivando fino alla città austriaca Kufstein, a pochi chilometri dal confine con la Germania. Il problema principale è che passa appunto dal passo del Brennero, a 1.370 metri di altitudine. Fortezza è a 750 metri e la stazione dei treni di Innsbruck si trova a circa 600 metri di altezza: significa quindi che i treni vanno su e giù, con un dislivello significativo. Anche per via della pendenza i treni non possono andare molto veloci: per percorrere una settantina di chilometri quelli passeggeri impiegano 85 minuti per percorrere il tragitto e quelli merci 105 minuti.

Con il tunnel della galleria il percorso sarà quasi pianeggiante, perché saranno raggiunti al massimo i 790 metri di altitudine: si è calcolato che i treni per i passeggeri ci metteranno 25 minuti e quelli merci 35.

(Foto cortesia di BBT SE)

Con la riduzione dei tempi si spera quindi di incentivare gli spostamenti con il treno sia delle persone che delle merci, migliorando la situazione al passo del Brennero. Il passo è infatti uno dei principali valichi alpini da cui passano i camion che trasportano le merci, dato che è la strada più veloce per collegare commercialmente Italia e Germania. Da tempo è il motivo per cui proprio Italia e Austria litigano con frequenza: la prima vorrebbe un maggiore afflusso di merci trasportate su gomma, la seconda invece ha ridotto il traffico – e l’inquinamento – introducendo una serie di limitazioni. Ogni anno attraversano il Brennero oltre 2,5 milioni di camion, 14 milioni di veicoli e 50 milioni di tonnellate di merci: circa il 70 per cento dello scambio merci avviene su strada, mentre solo il 30 per cento su rotaia. Il frequente passaggio di camion dal Brennero è un problema anche per i residenti dei paesi vicini, dove si spostano i mezzi quando c’è troppo traffico sull’autostrada del Brennero.

I treni merci producono molte meno emissioni inquinanti, ma il passaggio è più costoso e complesso da organizzare. Finora per via dei tempi lunghi e di una capacità ridotta era stato poco competitivo rispetto all’autostrada. Non è comunque detto che il trasporto su gomma diminuirà drasticamente: la Germania non ha ancora completato le vie di accesso per collegarsi alla galleria del Brennero e Confindustria Alto Adige ha già avvertito che «anche per il futuro non sarà possibile rinunciare alle strade».

La galleria costa 8,5 miliardi di euro ed è finanziata in parte dall’Unione Europea, e poi dall’Austria e dall’Italia. Per realizzarla è stata fondata una società apposita, la BBT, che ha affidato la gran parte dei lavori a Webuild, la grande impresa di costruzioni che tra le altre cose guida il consorzio a cui è stato affidato l’incarico di realizzare il ponte sullo Stretto di Messina.

I lavori erano stati inaugurati nel 2008. Il tunnel completato giovedì è tecnicamente un “cunicolo esplorativo”, cioè una galleria che serve per fare indagini geologiche e in futuro manutenzione. È lungo 57,5 chilometri e si trova all’incirca 10-12 metri sotto le due gallerie principali dove passeranno i treni.

Gli scavi sono stati complessi: un tratto per esempio è stato realizzato sotto il fiume Isarco e per evitare infiltrazioni di acqua è stata usata una tecnica conosciuta come del “congelamento”, che in breve prevede l’uso dell’azoto liquido per congelare l’acqua nel terreno sotto al fiume così da renderlo stabile durante gli scavi. BBT dice che per questo tipo di lavori sono state rispettate tutte le prescrizioni per la tutela dell’ambiente e sono stati previsti diversi interventi di compensazione ambientale.

Al momento sono stati completati 204 su 230 chilometri di gallerie. Anche i lavori per la galleria principale sono a buon punto: sono stati realizzati 100 chilometri su 110 totali (55 per senso di marcia). Dopo che gli scavi e la costruzione del tunnel saranno finiti, verranno realizzate le rotaie per il passaggio dei treni, che secondo le stime attuali cominceranno a circolare nel 2032.

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