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  • Venerdì 19 settembre 2025

Tre jet militari russi hanno violato lo spazio aereo dell’Estonia

È la terza volta in pochi giorni che la Russia viene accusata per episodi simili in un paese europeo

Un jet militare russo, 9 maggio 2018 (AP Photo/Alexander Zemlianichenko)
Un jet militare russo, 9 maggio 2018 (AP Photo/Alexander Zemlianichenko)
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Venerdì tre jet militari russi hanno violato lo spazio aereo dell’Estonia, circolando per dodici minuti senza permesso prima che venissero intercettati dalla NATO. L’esercito estone ha detto che gli aerei sono passati sopra l’isola di Vaindloo, un centinaio di chilometri a nordest della capitale Tallinn, nel mar Baltico, e che per allontanarli sono intervenuti dei caccia italiani F-35 che erano schierati nell’aeroporto militare di Ämari, sempre in Estonia.

È la terza volta in pochi giorni che la Russia viene accusata da un paese europeo di avere violato il suo spazio aereo: il primo ministro estone, Kristen Michal, ha detto che ricorrerà all’articolo 4 del trattato della NATO, che prevede di avviare “consultazioni” tra i paesi dell’alleanza qualora si senta minacciato oppure voglia discutere di questioni relative alla propria sicurezza e integrità.

Secondo quanto riferito dal governo estone, i jet – dei MiG-31 – non avevano un piano di volo, i loro trasmettitori non erano accesi e non avevano preso contatti con le autorità per il controllo del traffico aereo locale. Era già capitato che mezzi aerei russi sorvolassero l’area per raggiungere l’exclave di Kaliningrad, che si trova tra Polonia e Lituania, ma non si erano mai trattenuti così a lungo.

L’Estonia ha detto di avere convocato l’incaricato per gli affari esteri russo a Tallinn, la capitale del paese. Kaja Kallas, l’Alta rappresentante dell’Unione per la Politica estera, ha definito l’episodio una «provocazione estremamente pericolosa».

Sempre venerdì la Guardia costiera polacca ha detto che due jet russi avevano violato anche la zona aerea di sicurezza sopra a una piattaforma di estrazione mineraria nel mar Baltico. Per il momento le autorità russe non hanno commentato.

La scorsa settimana una ventina di droni militari russi avevano violato lo spazio aereo della Polonia: l’aeronautica militare polacca aveva sparato contro i droni, attivando le proprie difese aeree e quelle della NATO, e il primo ministro Donald Tusk aveva a sua volta chiesto l’attivazione dell’articolo 4 del trattato fondativo dell’alleanza. In seguito a questo episodio la NATO ha annunciato una nuova missione per rafforzare le difese aeree nei paesi dell’Europa orientale, cioè quelli geograficamente più vicini alla Russia.

Sabato invece un drone aveva violato lo spazio aereo della Romania durante un bombardamento russo sull’Ucraina occidentale. Per il ministro della Difesa romeno anche quel drone era russo. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha detto che l’Europa «risponderà a qualsiasi provocazione con determinazione», e ha invitato i paesi membri dell’Unione ad approvare rapidamente nuove sanzioni contro la Russia.

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