La Spagna indagherà in modo indipendente sulle violazioni dei diritti umani commesse da Israele nella Striscia di Gaza

Álvaro García Ortiz a settembre del 2025 (ANSA/EPA/FERNANDO VILLAR)
Álvaro García Ortiz a settembre del 2025 (ANSA/EPA/FERNANDO VILLAR)

Giovedì il procuratore generale della Spagna Álvaro García Ortiz ha autorizzato l’apertura di un’indagine per stabilire se Israele stia violando il diritto internazionale nella Striscia di Gaza. La Spagna non ha il potere di portare davanti a un tribunale spagnolo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu (in generale nessuno Stato può farlo con il capo di Stato o di governo di un altro paese), ma i risultati dell’indagine potranno per esempio essere trasferiti alla Corte internazionale di giustizia (ICJ), davanti alla quale Israele è accusato di genocidio. Questa possibilità si basa sulla cosiddetta “giurisdizione universale”: un principio del diritto internazionale che permette di perseguire gravi crimini indipendentemente dal luogo in cui sono stati commessi e dalla nazionalità dei sospettati o delle vittime.

La Spagna è da tempo fra i paesi europei più critici dell’operato di Israele nella Striscia di Gaza. A giugno del 2024 si era unita alla causa per genocidio presentata all’ICJ dal Sudafrica e diversi membri del governo spagnolo, incluso il primo ministro socialista Pedro Sánchez, hanno definito le azioni israeliane nella Striscia come un genocidio. La decisione del procuratore generale è un ulteriore passo che potrebbe definire le azioni di Israele come crimini anche dal punto di vista giuridico, oltre che politico.

L’indagine era stata chiesta dalla procuratrice con delega a diritti umani e memoria democratica Dolores Delgado, ex ministra della Giustizia in un precedente governo di Sánchez. La procura è autorizzata ad aprire questa indagine sulla base della Ley Orgánica del Poder Judicial del 1985, che regola il funzionamento del potere giudiziario del paese e dà la facoltà ai tribunali spagnoli di indagare su fatti accaduti fuori dalla loro ordinaria giurisdizione che potrebbero costituire gravi reati internazionali, fra cui il genocidio e i crimini contro l’umanità.

– Leggi anche: La Spagna è sempre più dura con Israele