La Polonia ha limitato il suo spazio aereo nella parte orientale, dopo che era stato violato da alcuni droni russi

Agenti di polizia e soldati esaminano i resti di un drone a Wohyń, 10 settembre 2025 (AP Photo)
Agenti di polizia e soldati esaminano i resti di un drone a Wohyń, 10 settembre 2025 (AP Photo)

L’autorità per l’aviazione polacca ha limitato lo spazio aereo nella parte orientale del paese in seguito alla violazione da parte di alcuni droni russi diretti verso l’Ucraina occidentale. Le limitazioni riguarderanno le zone al confine con Bielorussia e Ucraina, e interesseranno soprattutto droni e piccoli aerei, mentre non dovrebbero avere conseguenze significative sui voli commerciali. Di giorno aerei ed elicotteri potranno volare nelle zone in questione entro l’altitudine di 3mila metri e purché siano dotati di radio e localizzatore. Non potranno invece viaggiare di notte, quando saranno consentiti solo gli aerei militari. Il divieto è totale per i veicoli senza pilota, come appunto i droni.

Nella notte tra martedì e mercoledì lo spazio aereo polacco è stato violato più volte dai droni russi, contro cui l’aeronautica militare polacca ha sparato attivando le proprie difese aeree e quelle della NATO, l’alleanza militare di parte dei paesi europei e di quelli del Nord America. È stata la prima volta che un paese dell’alleanza ha sparato contro obiettivi di questo tipo dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, nel febbraio del 2022: il primo ministro polacco Donald Tusk ha detto che la Polonia chiederà l’attivazione dell’articolo 4 del trattato fondativo della NATO, cioè l’articolo che prevede l’inizio di “consultazioni” tra i paesi dell’alleanza per decidere cosa fare.

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