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  • Martedì 2 settembre 2025

L’ambizioso progetto per la linea 10 della metropolitana di Napoli

Dovrebbe andare da Afragola al centro storico, passando per diversi comuni che oggi non sono ben collegati

Un treno della metropolitana di Napoli, 12 marzo 2020 (Ivan Romano/Getty Images)
Un treno della metropolitana di Napoli, 12 marzo 2020 (Ivan Romano/Getty Images)
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Nei giorni scorsi il comune di Napoli ha fatto sapere che è stato pubblicato il bando di gara per realizzare il primo tratto della linea 10 della metropolitana che punta a collegare il centro storico con la stazione dell’alta velocità di Afragola, un comune di circa 60mila abitanti nel nord della città metropolitana.

È un progetto ambizioso e molto costoso di cui si discute da anni: prevede la realizzazione di dieci fermate nei comuni di Napoli, Casoria, Casavatore e appunto Afragola (a nord-est della città), l’uso di treni automatizzati senza conducente, e un finanziamento totale di 3,1 miliardi di euro. Oggi i collegamenti tra Napoli e quei comuni sono piuttosto difficoltosi: la linea 10 della metropolitana dovrebbe renderli più veloci e soprattutto garantire una maggiore frequenza rispetto ai mezzi di superficie attualmente disponibili.

Secondo i piani dovrebbe impiegare poco più di 20 minuti per andare da capolinea a capolinea. Oggi i tempi sono piuttosto variabili: con un treno regionale ci si può mettere anche 30-40 minuti, ma la frequenza non è paragonabile a quella di una metropolitana. Con gli autobus invece i tempi aumentano e soprattutto cambiano a seconda del traffico. Lo stesso discorso vale anche per gli altri comuni coinvolti dal progetto.

Per ora ci sono 1,2 miliardi di euro, stanziati dal ministero dei Trasporti e dalla Regione Campania, che serviranno a realizzare il tratto cosiddetto fondamentale, che va dal comune di Afragola alla stazione Di Vittorio, attualmente in fase di costruzione nel quartiere San Pietro a Patierno, nella periferia nord-est di Napoli, dove passerà anche la linea 1 della metropolitana.

Complessivamente la linea 10 sarà lunga tra i 12 e i 13 chilometri: si prevede che arrivi fino a piazza Carlo III e successivamente a piazza Principe Umberto. Il comune di Napoli ha detto che per completare questo tratto e quello che porterà fino alla stazione dell’alta velocità di Afragola sono stati chiesti altri fondi al ministero dei Trasporti. Quest’ultimo è un collegamento particolarmente importante, visto che ad Afragola passano 95 treni al giorno che percorrono la Torino-Salerno e quelli diretti verso Venezia e Reggio Calabria. Nei piani la linea 10 dovrebbe servire una popolazione di circa 400mila abitanti.

Il progetto di fattibilità tecnico-economica era stato approvato a luglio dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, l’organo tecnico consultivo dello Stato, ed era poi stato modificato dall’Eav, la società che si occupa del trasporto pubblico in Campania e che per la linea 10 è “soggetto attuatore”, cioè è responsabile dell’avvio e della gestione del progetto. Il comune di Napoli è invece destinatario dei finanziamenti.

Il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, ha detto che punta ad assegnare la gara per il progetto esecutivo entro la fine del 2025: per presentare le offerte c’è tempo fino al 3 novembre. Stando al bando, i lavori potrebbero iniziare all’inizio di febbraio del 2026 e potrebbero durare più di quattro anni.

L’idea della linea 10 esiste da tempo e negli anni il percorso è stato rivisto più volte. Nel 2022 il comune di Napoli, Città Metropolitana e Regione Campania avevano firmato il protocollo d’intesa affidando la gestione del progetto all’Eav ed erano stati stanziati i primi fondi. Alla gara precedente, bandita nel novembre del 2023, nessuna azienda aveva presentato un’offerta: secondo quanto aveva ricostruito Fanpage, per le imprese il progetto aveva troppe criticità e soldi insufficienti. Tra quelle invitate a partecipare c’era anche Webuild, la grande impresa di costruzioni che tra le altre cose guida il consorzio a cui è stato affidato l’incarico di realizzare il ponte sullo Stretto di Messina.