Il comune di Roma ha annunciato che verrà fatta una “zona 30” nel centro storico

Il comune di Roma ha annunciato che il centro storico della città diventerà una “zona 30”, dove cioè il limite di velocità non sia mai superiore ai 30 chilometri orari. L’approvazione definitiva della misura dovrebbe arrivare a settembre, ma i tempi dell’entrata in vigore dei nuovi limiti non sono ancora stati definiti. Ne ha parlato, per ora in modo ancora piuttosto vago, l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, che ha motivato la decisione con la necessità di ridurre gli incidenti e aumentare la sicurezza sulle strade.
Negli ultimi anni sono diverse le città italiane che hanno deciso di attuare dei progetti di “città 30”, che in precedenza erano stati introdotti anche in grandi città europee come Berlino, Barcellona, Edimburgo, Bruxelles e Parigi. Il caso più noto e discusso in Italia è stato quello di Bologna, dove il limite di 30 chilometri orari è stato applicato nella maggior parte delle strade cittadine nel gennaio del 2024. Nel primo anno di attuazione del progetto il numero degli incidenti stradali, a Bologna, è effettivamente diminuito (del 13,1 per cento rispetto alla media dei due anni precedenti). Nel 2024 inoltre non sono stati uccisi pedoni per la prima volta da almeno 33 anni, cioè da quando sono disponibili i dati.
Roma applicherà il nuovo regolamento in circa mille strade locali e in diverse altre aree, partendo proprio dal centro, dove avviene la maggior parte degli incidenti. Il piano prevede che saranno interessate tutta la zona a traffico limitato del centro, quella di Trastevere, di Testaccio e di San Lorenzo. Secondo il comune il programma delle prime 50 strade a “zona 30” è quasi ultimato, e verranno anche scelte altre 40 strade per ciascun municipio, 600 in totale, dove non si potranno superare i 30 chilometri orari, in particolare vicino alle scuole, agli attraversamenti pedonali molto utilizzati o ai parchi.
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