Il parlamento del Kosovo è finalmente riuscito a eleggere il presidente dell’aula, dopo più di 50 tentativi

Dopo più di 50 tentativi il parlamento del Kosovo è infine riuscito a eleggere un presidente dell’aula, passaggio che avvicina la possibilità di formare un nuovo governo dopo una fase di stallo politico iniziata più di sei mesi fa con le elezioni di febbraio, che non avevano prodotto una maggioranza netta. Il presidente sarà Dimal Basha, membro del partito di sinistra e nazionalista Vetëvendosje! (Autodeterminazione!, in italiano), guidato dal primo ministro uscente Albin Kurti.
A febbraio Vetëvendosje! aveva ottenuto una maggioranza relativa di 48 seggi su 120 e quindi poteva esprimere il candidato o candidata per la presidenza del parlamento. Finora però non era riuscito ad accordarsi con gli altri partiti per ottenere i voti necessari a far eleggere i propri candidati nonostante ci avesse provato in vari modi per più di tre mesi. Alla fine Basha è stato eletto con 73 voti su 120 grazie al sostegno di alcuni parlamentari di un partito di opposizione, che avevano posto come condizione che il candidato non avesse ricoperto incarichi ministeriali nei governi di Kurti (condizione che Basha rispetta).
In tutto questo periodo è rimasto in carica per gli affari correnti il governo precedente, guidato da Kurti, che essendo ancora al potere non aveva particolare fretta di accettare un compromesso con altri partiti per risolvere la crisi. La formazione di un nuovo governo, che spetterà a Kurti in quanto vincitore delle elezioni di febbraio, è comunque ancora bloccata perché il parlamento non è riuscito a eleggere un vicepresidente della camera rappresentante della minoranza serba: i tentativi di farlo sono stati sospesi martedì, e riprenderanno nei prossimi giorni.
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