Il fondo sovrano norvegese ha escluso dai suoi investimenti Caterpillar, che dà a Israele i bulldozer con cui demolisce le case palestinesi

Il fondo sovrano della Norvegia, che gestisce le enormi ricchezze derivate dall’estrazione di gas e petrolio nel paese, ha venduto le sue quote di Caterpillar, nota azienda statunitense di mezzi da costruzione, e l’ha esclusa dai propri investimenti perché fornisce a Israele alcuni dei bulldozer con cui vengono demoliti gli edifici nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Da mesi il fondo è al centro di un dibattito politico e della campagna elettorale norvegese proprio per gli investimenti che ha fatto in passato in aziende israeliane o legate all’occupazione dei territori palestinesi e all’invasione della Striscia di Gaza.
Quest’anno il fondo ha già disinvestito le proprie risorse da decine di aziende israeliane perché considerate responsabili di violazioni del diritto internazionali, ma ha detto che manterrà gli investimenti in molte altre. Caterpillar è la prima grande azienda statunitense per cui viene fatta una scelta simile. Il fondo, che gestisce in tutto 1.900 miliardi di dollari, possedeva azioni di Caterpillar per il valore di 2 miliardi di dollari, attorno all’1 per cento delle azioni dell’azienda. Contestualmente il fondo ha annunciato di aver venduto anche le proprie quote azionarie in cinque banche israeliane che finanziano la costruzione di insediamenti in Cisgiordania, le cosiddette colonie, illegali secondo il diritto internazionale.


