L’avvocata italiana che era scomparsa in Marocco è stata trovata all’aeroporto di Casablanca

Di Denise Zaksongo non si avevano notizie dal 19 agosto, quando era partita per il Burkina Faso

L'aeroporto di Casablanca, Marocco, 16 giugno 2020 (AP/Abdeljalil Bounhar)
L'aeroporto di Casablanca, Marocco, 16 giugno 2020 (AP/Abdeljalil Bounhar)
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Giovedì sera è stata trovata all’aeroporto di Casablanca, in Marocco, l’avvocata Denise Zaksongo, ex vicedirettrice del CARA di Mineo, uno dei più grandi e problematici centri di accoglienza italiani per richiedenti asilo che si trovava in Sicilia, in provincia di Catania, e che venne chiuso nel 2019. Non si avevano più notizie di Zaksongo dalla mattina di martedì 19 agosto.

Zaksongo è piuttosto nota a Catania per via della sua esperienza al CARA, che ha mantenuto fino alla chiusura del centro, e per la sua attività legale e di mediatrice culturale. Lunedì sera era partita da Catania per andare a trovare la famiglia in Burkina Faso, aveva fatto scalo a Casablanca, in Marocco, ma non era mai salita sul secondo volo e il suo cellulare da allora risultava spento.

Il marito di Zaksongo, Renato Farina, ha detto che la donna era stata trovata in stato confusionale, e che lo era ancora quando lui le ha parlato brevemente al telefono venerdì mattina. Ha detto che durante la telefonata Zaksongo non è riuscita a dirgli cosa fosse successo e che poco dopo la polizia marocchina l’ha messa su un volo per il Burkina Faso, dove Zaksongo era originariamente diretta per raggiungere i suoi fratelli.

Farina aveva raccontato di aver denunciato la scomparsa della moglie ai Carabinieri e al ministero degli Esteri, con cui aveva cooperato in passato in alcune missioni sanitarie in Africa in quanto medico. Repubblica aveva scritto che Farina conobbe Zaksongo proprio durante una missione in Burkina Faso, il paese d’origine di lei, nel 2005. Si sposarono nel 2007 e così Zaksongo ottenne la cittadinanza italiana. Farina aveva anche rivolto un appello pubblico riportato dai giornali, chiedendo aiuto a chiunque avesse notizie di Zaksongo.

In questi giorni Farina aveva raccontato gli ultimi spostamenti e contatti che aveva avuto con Zaksongo: «Ho sentito mia moglie martedì mattina alle 8 l’ultima volta, era in aeroporto a Casablanca, dove avrebbe dovuto attendere fino a sera la coincidenza per il Burkina Faso. Stava bene, abbiamo parlato brevemente e ci siamo lasciati dicendoci che ci saremmo risentiti più tardi. Verso le 12 l’ho richiamata ma non ha più risposto». Da allora il cellulare di Zaksongo risultava spento. Il marito aveva anche raccontato che dai primi accertamenti del consolato italiano a Casablanca risultava che la donna fosse uscita dall’aeroporto, ma che non fosse più rientrata per prendere il secondo volo.