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  • Mercoledì 20 agosto 2025

Israele ha approvato la costruzione della nuova colonia che dividerà in due la Cisgiordania

Con l'obiettivo esplicito di ostacolare la creazione di uno stato palestinese

Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich nel giugno 2024
Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich nel giugno 2024 (Saeed Qaq/SOPA Images via ZUMA Press Wire)
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Il governo israeliano ha approvato in via definitiva il progetto di costruzione di una nuova colonia che dividerà in due la Cisgiordania, cioè uno dei territori, assieme alla Striscia di Gaza, su cui si dovrebbe basare un eventuale stato palestinese. Annunciando il progetto la settimana scorsa, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, un estremista nazionalista e religioso, aveva detto che tagliando in due la Cisgiordania Israele avrebbe «seppellito l’idea di uno stato palestinese».

Dopo l’approvazione definitiva, mercoledì Smotrich ha detto: «Lo stato palestinese sta venendo cancellato dalla mappa non con gli slogan ma con le azioni. Ogni insediamento, ogni quartiere, ogni casa è un chiodo nella bara di questa idea pericolosa».

Il piano (che viene chiamato E1) prevede l’espansione di una colonia già esistente, quella di Maale Adumim, con oltre 3.400 nuove case per coloni israeliani. L’espansione collegherebbe Maale Adumim con Gerusalemme Est, cioè la parte orientale di Gerusalemme che secondo la legge internazionale è territorio palestinese, ma che nei fatti è occupata illegalmente da Israele dal 1967.

La colonia di Maale Adumim, agosto 2025

La colonia di Maale Adumim, agosto 2025 (Jamal Awad/Xinhua via ZUMA Press)

Collegando Maale Adumim e Gerusalemme Est, si creerà una linea unica di insediamenti israeliani che occuperà le strade più importanti che viaggiano da nord a sud, dividendo di fatto in due la Cisgiordania. Gli insediamenti interromperanno la continuità territoriale dei tre principali centri palestinesi della Cisgiordania, cioè Ramallah al nord (dove ha sede l’Autorità nazionale palestinese, che governo parzialmente la Cisgiordania), Gerusalemme Est e Betlemme a sud.

L’idea del governo israeliano è che gli ulteriori insediamenti israeliani occuperanno il territorio e renderanno più difficile creare uno stato palestinese, anche perché separerebbero le sue città più importanti in Cisgiordania. Già adesso la Cisgiordania è parzialmente controllata dall’esercito israeliano, e si sono insediati sul suo territorio circa 700 mila coloni israeliani.

Il progetto di Smotrich e del governo del primo ministro Benjamin Netanyahu è di portare il numero di coloni a un milione con i nuovi insediamenti.

Il piano per la costruzione del nuovo insediamento era stato avanzato per la prima volta negli anni Novanta, ma era stato bloccato più volte soprattutto per la contrarietà di Stati Uniti ed Europa, consapevoli che sarebbe stato un grosso ostacolo al processo di pace con i palestinesi. Per ora l’amministrazione statunitense di Donald Trump non ha reagito ai nuovi annunci del governo israeliano.

Smotrich mostra la mappa della nuova colonia il giorno dell'annuncio del progetto, 14 agosto 2025

Smotrich mostra la mappa della nuova colonia il giorno dell’annuncio del progetto, 14 agosto 2025 (AP Photo/Ohad Zwigenberg)