Un altro uomo è morto dopo che i carabinieri lo avevano colpito con un taser, in provincia di Genova

Domenica sera, in provincia di Genova, un uomo di 41 anni è morto dopo essere stato colpito con un taser, una pistola a impulsi elettrici, dai carabinieri. È successo a Manesseno, una frazione del comune di Sant’Olcese. Alcune ore prima un altro uomo era morto dopo essere stato colpito con un taser dai carabinieri a Olbia, in Sardegna.
L’uomo morto in provincia di Genova si chiamava Elton Bani ed era di origini albanesi. Secondo una ricostruzione della procura di Genova riportata dal Secolo XIX, alcune persone hanno chiamato il 112 perché Bani, in stato di agitazione, aveva minacciato una di loro: inizialmente erano intervenuti i volontari di un’ambulanza e successivamente i carabinieri, che a un certo punto hanno deciso di usare il taser. L’uomo è stato colpito almeno due volte e poi è morto. Come avviene in questi casi, è stata aperta un’indagine e un’autopsia dovrà accertare cosa ha causato la morte e se sia riconducibile all’uso del taser.
A giugno a Pescara un uomo era morto dopo essere stato colpito con un taser dalla polizia ed essere stato portato in questura: in quel caso l’autopsia aveva stabilito che la morte era stata causata da un’emorragia interna provocata da un trauma toracico, e non dall’uso della pistola elettrica. La procura di Pescara sta indagando su tre persone che avrebbero picchiato l’uomo prima dell’arrivo della polizia: l’accusa è di lesioni aggravate.


