No, la moda delle scarpe brutte non sta passando
Qualcuno l'ha ipotizzato perché Crocs sta avendo un calo dei ricavi negli Stati Uniti, ma siamo lontani

La settimana scorsa il prezzo delle azioni di Crocs, l’azienda statunitense che produce i famosissimi zoccoli in resina forati, è diminuito del 30 per cento. È successo dopo la pubblicazione dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre, secondo cui le vendite negli Stati Uniti sono diminuite del 6,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Crocs ha inoltre dichiarato che prevede per il terzo trimestre un’ulteriore diminuzione dei ricavi, tra il 9 e l’11 per cento.
Negli ultimi cinque anni Crocs era andata particolarmente bene soprattutto grazie alla pandemia: nel marzo del 2020 l’azienda era stata tra le poche del settore a registrare un aumento dei ricavi e in generale, durante il lockdown e dopo, la richiesta di abbigliamento e calzature comode era cresciuta. A questo si era aggiunta una strategia di comunicazione molto efficace, basata su collaborazioni con celebrità del cinema e della musica e sul lancio continuo di modelli nuovi.
L’amministratore delegato di Crocs, Andrew Rees, ha spiegato che il motivo principale del calo dei ricavi dell’azienda è che oggi i consumatori statunitensi vanno meno nei negozi e sono più cauti negli acquisti. È una tendenza notata da molte altre aziende americane, che è causata principalmente dall’economia instabile del paese: i consumatori stanno subendo l’aumento dei prezzi causati dai dazi commerciali imposti e revocati a più riprese dall’amministrazione di Donald Trump, e per questo comprano e spendono meno.
Alcuni giornali hanno cominciato a ipotizzare che il gusto dei consumatori si stia infine allontanando dalla moda delle “scarpe brutte” o “ugly chic”, di cui le Crocs sono state uno degli esempi principali e più divisivi.
Crocs stessa ha ipotizzato che i grandi eventi sportivi che gli Stati Uniti ospiteranno nei prossimi anni – la Coppa del Mondo di calcio nel 2026 e le Olimpiadi di Los Angeles del 2028 – spingano le persone all’acquisto di calzature sportive.
Questo non significa comunque che si stia andando verso il superamento della moda delle scarpe brutte, anzi. In questi mesi alcune aziende si sono già mosse verso proposte di scarpe “brutte” sportive, come le «sneakerine», ossia scarpe a metà tra le ballerine e le sneaker, e i modelli che prendono ispirazione dalle Vibram FiveFingers, quelle con le dita. Sono particolarmente di moda anche i modelli di ballerine chiuse attraverso cui si vedono i piedi, o perché traforate o perché realizzate in tessuto o in plastica semitrasparente e leggera.
Si vedono poi indossate per strada quelle che tutti conoscono come le scarpette che servono per camminare sugli scogli e per evitare di ferirsi la pianta del piede al mare, i cosiddetti “ragnetti” o “jelly shoes”. Havaianas, l’azienda brasiliana famosa in tutto il mondo per le sue infradito di gomma, ha provato a inserirsi nel filone delle scarpe “brutte” con un modello di “infradito che copre le punte delle dita dei piedi.
Tra i modelli autunnali di scarpe chiuse sempre vicini all’estetica “ugly chic” ci sono per esempio i Naples di Birkenstock: ciabatte con la forma di mocassini di tessuto scamosciato. Rientrano nel cosiddetto “grandpa core”, uno stile volutamente “brutto” che prende ispirazione dalle “scarpe da nonno”, con la suola spessa e dai colori neutri.
A compensare la situazione critica delle vendite di Crocs negli Stati Uniti – e a dimostrare che la moda di queste ciabatte non è comunque ancora finita – c’è il fatturato in aumento in Asia, un mercato su cui nell’ultimo periodo l’azienda ha puntato in modo particolare, con grandi campagne di marketing e affiliazioni a influencer con milioni di follower e attori e attrici famosi. Nel sudest asiatico, così come in Corea del Sud e Giappone, le Crocs sono diffusissime, così come in generale tutte le ciabatte “brutte” di plastica morbida, come per esempio le Adilette di Adidas.
L’attrice malaysiana Michelle Yeoh ha indossato un paio di Crocs con tacco e decorazioni luccicanti alla première cinematografica del film d’animazione cinese Ne Zha 2 a Los Angeles, due settimane fa. L’attrice sudcoreana Chae Soobin e l’attore indiano di Bollywood Siddhant Chaturvedi hanno invece recitato in uno spot per lanciare una nuova campagna di Crocs ispirata alla stagione dei monsoni.



