È stato sciolto il gruppo di esperti sui vaccini in cui erano stati nominati due scettici sui vaccini

Lo ha deciso il ministro della Salute Schillaci dopo giorni di polemiche: ora il comitato andrà rinominato

Il ministro della Salute Orazio Schillaci alla Camera l'8 maggio 2024
Il ministro della Salute Orazio Schillaci alla Camera l'8 maggio 2024 (ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)
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Sabato il ministro della Salute Orazio Schillaci ha firmato un decreto per fare decadere il NITAG, il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni, ovvero un organismo indipendente composto da esperti che ha il compito di dare pareri scientifici sui vaccini e consigli sulle politiche vaccinali. Appena pochi giorni fa erano stati nominati al NITAG Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, due medici noti per avere espresso pubblicamente opinioni scettiche o quantomeno ambigue sui vaccini contro il COVID-19 e sui vaccini pediatrici in generale.

La loro nomina, da cui si era dissociato lo stesso Schillaci, aveva creato grosse polemiche, e spinto decine di migliaia di medici e scienziati, tra cui il premio Nobel Giorgio Parisi, a firmare un appello per chiederne la rimozione.

Il NITAG era stato rinnovato lo scorso 5 agosto, con la nomina di 22 nuovi componenti, compresi Serravalle e Bellavite. I NITAG esistono in quasi tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e collaborano con l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ne fanno parte di solito esponenti della comunità medica e scientifica.

Della nomina di Serravalle e Bellavite si era cominciato a parlare negli scorsi giorni, tra le altre cose grazie alle segnalazioni della giornalista scientifica Roberta Villa, che è laureata in Medicina e in passato aveva fatto parte del NITAG. Il Quotidiano Sanità aveva scritto che c’erano state «perplessità» sulla loro nomina tra altri esperti del settore per via delle loro opinioni note sui vaccini. Il vicepresidente di Italia Viva, Davide Faraone, li aveva definiti due «ultrà no vax».

Secondo le ricostruzioni di vari media, Schillaci non era al corrente della nomina dei due medici scettici nei confronti dei vaccini al NITAG, che sarebbe stata fatta da altre persone dentro al suo ministero.

Schillaci dopo le polemiche aveva chiesto a Serravalle e Bellavite di ritirarsi dal NITAG, ma i due avevano rifiutato. A quel punto, sabato mattina, ha sciolto tutto il comitato. Non è chiaro quando sarà rinominato il nuovo NITAG.

Eugenio Serravalle insegna pediatria nella scuola di osteopatia Sofi di Pisa. Tra le altre cose ha scritto alcuni libri con Roberto Gava, un medico radiato dall’ordine dei medici di Treviso nel 2017 per le sue posizioni contro i vaccini non sostenute da evidenze scientifiche. Serravalle è anche presidente di Assis, un’associazione che si definisce di “studi e informazione sulla salute” e che sul suo sito pubblica articoli che mettono fortemente in dubbio la sicurezza dei vaccini e parlano di una loro presunta correlazione con diverse malattie (questa della correlazione con alcune gravi malattie, come l’autismo, è una vecchia tesi dell’antivaccinismo che non è mai stata dimostrata da evidenze scientifiche).

Paolo Bellavite è in pensione dal 2017 e in passato è stato professore associato di patologia generale dell’università di Verona. Tra le altre cose era stato al centro di molte polemiche quando nel 2021, durante la trasmissione diMartedì su La7, aveva detto che non c’erano molte certezze sulla relazione tra beneficio e rischio parlando dei vaccini contro il COVID-19. In quell’occasione l’università di Verona si era dissociata da Bellavite.

Altre nomine del NITAG erano state contestate a causa di conflitti d’interesse e perché dal comitato erano stati esclusi medici pediatri e medici di medicina generale. Nessuna però con la stessa forza di quelle di Serravalle e Bellavite.