A Campobasso da cinque anni non arrivano i treni

Non ci sono collegamenti ferroviari regolari, perché i lavori di elettrificazione della linea stanno durando più del previsto

(Lino Venditti/Ansa)
(Lino Venditti/Ansa)
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Da cinque anni la stazione dei treni di Campobasso, il capoluogo del Molise, è chiusa al traffico ferroviario a causa degli interventi di ammodernamento della linea che collega la città a Venafro, un comune al confine con il Lazio, in direzione di Roma. Fino ad allora la linea era servita soltanto da treni a gasolio: mezzi datati, che collegavano Campobasso a Roma e Napoli con tempi di percorrenza lunghi e frequenti disagi.

Per risolvere queste criticità, nel giugno del 2020 sono cominciati i lavori di elettrificazione della linea, ossia l’adattamento dell’infrastruttura per sostituire i treni a gasolio con convogli elettrici, più moderni, rapidi e meno inquinanti.

Da quel momento, insieme ad Aosta, Campobasso è diventato l’unico capoluogo di regione in Italia privo di collegamenti ferroviari regolari, con conseguenti disagi quotidiani per pendolari, studenti (la città è la sede dell’università più grande e frequentata della regione) e viaggiatori, che evidenziano l’isolamento del Molise rispetto al resto della rete nazionale.

Per raggiungere città come Roma o Napoli, i viaggiatori devono servirsi esclusivamente di autobus sostitutivi, spesso sovraffollati e con tempi di percorrenza più lunghi rispetto al treno.

La riapertura della stazione era prevista per il 2023, ma è stata rinviata più volte a causa di ritardi nei cantieri e imprevisti tecnici, come il crollo di una galleria tra Vinchiaturo e Baranello, due comuni della provincia di Campobasso lungo la linea per Isernia. Al momento la conclusione dei lavori è stimata non prima del 2028, e con costi decisamente più alti rispetto alle stime iniziali, praticamente quintuplicati (da 80 a 400 milioni di euro).

La situazione non è migliore altrove in Molise. La linea Campobasso–Termoli, che collega il capoluogo alla costa adriatica, era stata riaperta nel 2020 dopo una lunga chiusura, ma tre anni più tardi è stata nuovamente interrotta a causa di una frana. In provincia di Isernia alcuni tratti sono stati riattivati, e per il prossimo anno è prevista la ripartenza dei treni anche da Bojano.

A questo si aggiungono ulteriori disagi: da lunedì scorso e fino al 12 settembre, per lavori tra Ciampino e Colleferro, nel Lazio, tutti i treni in viaggio tra Isernia e Roma sono soppressi. Dal 22 settembre al 19 gennaio, invece, sarà interrotta anche la tratta Isernia-Venafro per nuovi interventi lungo la linea.

– Leggi anche: La proposta di togliere Isernia al Molise e darla all’Abruzzo