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  • Venerdì 15 agosto 2025

Per contrastare Trump, il governatore Democratico della California vuole trumpizzarsi

Gavin Newsom sta provando a controbattere al presidente statunitense usando le sue stesse armi, ma ci sono dei rischi

Gavin Newsom a Los Angeles il 14 agosto 2025
Gavin Newsom a Los Angeles il 14 agosto 2025 (AP Photo/Marcio Jose Sanchez)
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L’account ufficiale su X del governatore della California, il Democratico Gavin Newsom, giovedì ha pubblicato questo post, alla vigilia di un importante discorso:

La traduzione è più o meno questa: «DONALD È FINITO, NON È PIÙ “FIGO”. PRIMA LE MANI (MINUSCOLE), E ORA IO – GAVIN C. NEWSOM – GLI HO TOLTO IL “GRADINO”. MOLTI DICONO CHE NON RIESCE PIÙ NEMMENO A FARE LE “SCALE GRANDI” SULL’AIR FORCE ONE – ORA USA LE SCALE PICCOLE DEI BIMBI. TRISTE! DOMANI HA IL SUO “INCONTRO” CON PUTIN IN “RUSSIA”. CHISSENEFREGA. TUTTE LE TELECAMERE SONO PUNTATE SU DI ME, IL GOVERNATORE PREFERITO D’AMERICA. PERFINO LAURA INGRAM CON I SUOI BASSI ASCOLTI (TAGLIA I FILMATI!) NON RIESCE A SMETTERE DI PARLARE DELLE MIE BELLISSIME MAPPE. È ARRIVATO IL GIORNO DELLA LIBERAZIONE, AMERICA! DONNIE J. HA MANCATO LA “SCADENZA” (OOOOPS!) E ORA SONO IO A GESTIRE LO SPETTACOLO. GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE”! – GCN».

Il post contiene molte beffe nei confronti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump (a partire dal fatto che avrebbe le mani piccole) e molti riferimenti alle dispute di politica interna (Laura Ingraham per esempio è una nota conduttrice del network conservatore Fox News). Ma è soprattutto una evidente imitazione del modo in cui Trump stesso scrive i suoi post: tutti in maiuscolo, pieni di eccessi e con sintassi e punteggiatura traballanti. Newsom ha copiato pure la chiusa dei post («GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE! – DJT»). È da alcuni giorni che l’account dell’ufficio stampa di Newsom pubblica post simili, che poi vengono ripresi dagli altri account ufficiali del governatore.

Questi post – chiaramente ironici – fanno parte di una strategia comunicativa per promuovere il discorso in cui Newsom, uno dei politici Democratici più in vista negli Stati Uniti, ha presentato un piano per ridisegnare le mappe elettorali della California (ecco il perché del riferimento alle BELLISSIME MAPPE). La polemica risale a inizio agosto, quando lo stato Repubblicano del Texas aveva annunciato una legge per modificare i collegi elettorali dello stato in modo da togliere ai Democratici cinque deputati dalla Camera federale, quella che ha sede a Washington.

Questa pratica si chiama gerrymandering ed è comune negli Stati Uniti. La decisione del Texas però è stata più criticata del solito perché potrebbe influire sul risultato delle elezioni di metà mandato dell’anno prossimo, che i Democratici vedono come un’occasione per togliere il controllo del Congresso a Trump. Per impedire il voto sulla proposta togliendo il quorum, oltre 50 deputati locali Democratici hanno lasciato il Texas.

In risposta, Newsom ha annunciato un’iniziativa per ridisegnare le mappe elettorali della California in favore dei Democratici, in modo da bilanciare le perdite in Texas. Per farlo intende indire una consultazione elettorale speciale il prossimo novembre per far decidere direttamente agli elettori se modificarle o meno.

La proposta era stata avanzata qualche giorno fa, ma è stata presentata ufficialmente giovedì durante un grande evento a Los Angeles. Newsom ha fatto capire che anche il suo nuovo stile comunicativo esagerato fa parte di un piano più ampio per contrastare più energicamente Donald Trump e per proporsi come un politico di livello nazionale, forse in vista delle elezioni presidenziali del 2028. Newsom ha detto che bisogna «combattere il fuoco con il fuoco», e ha spiegato che intende adottare uno stile politico e retorico più aggressivo e meno attento alle forme e alle procedure, in maniera speculare a quanto fa Trump che, dice, «non crede nelle regole».

«Dobbiamo abbandonare il modo in cui abbiamo fatto le cose finora. Non basta più tenersi per mano, fare una veglia a lume di candela e parlare di come il mondo dovrebbe essere», ha detto.

Per Newsom, questo sarebbe il modo più efficace per contrastare Trump. A Los Angeles ha chiamato il 14 agosto «giorno della liberazione» e ha definito il suo piano per ridisegnare i collegi elettorali – e in generale la sua strategia più muscolare contro Trump – un modo per salvare la democrazia statunitense.

Il rischio è che, perseguendo una politica più aggressiva e meno attenta alle regole, si finisca per contribuire al peggioramento del clima politico. Gli elettori potrebbero vedere nelle iniziative di Newsom un modo di «indebolire la democrazia per salvare la democrazia», ha detto al New York Times Katie Merrill, una consigliera politica Democratica contraria alla riorganizzazione elettorale in California.

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