Quanto durerà la nuova ondata di calore in Italia

Per una settimana ci saranno temperature superiori alle medie, soprattutto nel nord e nel centro

La fontana della Barcaccia, da cui una turista sta prendendo dell'acqua, e piazza di Spagna, a Roma
La fontana della Barcaccia e piazza di Spagna, a Roma, l'8 agosto 2025 (Cecilia Fabiano/ LaPresse)

È iniziata una nuova ondata di calore sull’Italia e sull’Europa che nei prossimi giorni farà raggiungere temperature massime fino a 40 °C in varie parti d’Italia. Il servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare prevede che a Roma si registreranno 38 °C di massima sia martedì 12 che mercoledì 13; per Milano sono previste per gli stessi giorni massime di 36 e 37 °C, mentre per Firenze massime di 40 °C già domenica e lunedì. Secondo le previsioni, il caldo sarà associato a venti secchi provenienti da nord, che aumenteranno il rischio di propagazione di eventuali incendi di vegetazione in gran parte d’Italia, e durerà almeno fino al 17-18 agosto.

Come già quella di fine giugno, questa nuova ondata di calore è dovuta a un anticiclone subtropicale, cioè a un’area atmosferica di alta pressione proveniente dall’Africa che mantiene il meteo mediamente stabile, cioè impedisce le precipitazioni: lo si può immaginare come una grande massa di aria calda che impedisce il passaggio di correnti più fresche.

Si parla di ondata di calore quando per un periodo di almeno tre giorni consecutivi le temperature medie registrate in una certa area geografica sono significativamente superiori ai valori di riferimento per quella stessa area, calcolati su un trentennio recente (generalmente o il periodo 1981-2010 o il periodo 1991-2020). Nel caso dei prossimi giorni le temperature medie attese saranno da 4 a 7 gradi superiori alle medie, ha spiegato il meteorologo e climatologo Giulio Betti.

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Le zone dove le temperature saranno più alte sono la pianura Padana, dove farà molto caldo anche di notte, e le zone costiere, soprattutto quelle affacciate sul mar Tirreno. Le temperature invece aumenteranno meno nel sud Italia. Per quanto riguarda le precipitazioni, saranno scarse in tutta Italia: inferiori alle medie stagionali nella maggior parte del paese, in linea con le medie in Sicilia e in Sardegna, dove comunque non sono frequenti in questo periodo dell’anno.