Si è ucciso in carcere Stefano Argentino, arrestato per aver accoltellato e ucciso Sara Campanella a Messina

Una commemorazione per Sara Campanella a Misilmeri (in provincia di Palermo, di dove lei era originaria) il 7 aprile del 2025 (Antonio Melita/Pacific Press via ZUMA Press Wire/ANSA)
Una commemorazione per Sara Campanella a Misilmeri (in provincia di Palermo, di dove lei era originaria) il 7 aprile del 2025 (Antonio Melita/Pacific Press via ZUMA Press Wire/ANSA)

Si è ucciso nel carcere di Messina Stefano Argentino, l’uomo arrestato con l’accusa di aver ucciso Sara Campanella. Campanella aveva 22 anni e studiava Tecniche di laboratorio biomedico all’Università di Messina; Argentino era un suo compagno di corso.

Il 31 marzo scorso Campanella era stata accoltellata alla gola e uccisa per strada da un uomo che poi si era allontanato a piedi. L’uomo era stato identificato come Argentino grazie alle testimonianze di altri compagni di università e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, e poi trovato e arrestato. Pochi giorni dopo aveva confessato il femminicidio. Durante le indagini si era saputo che Argentino rivolgeva a Campanella molte attenzioni, in una maniera che il procuratore ha definito «insistente e reiterata», tra le altre cose con continui messaggi e pedinamenti.

Durante la detenzione Argentino aveva già mostrato l’intenzione di uccidersi ed era stato messo in regime di alta sorveglianza. Di recente però era tornato in cella con altri detenuti. Il processo sarebbe dovuto iniziare il prossimo 10 settembre.

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Dove chiedere aiuto
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il numero 112. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 02 2327 2327 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Puoi anche chiamare l’associazione Samaritans al numero 06 77208977, tutti i giorni dalle 13 alle 22.