Non si sa come mai queste rare lumache siano così belle

Le lumache Polymita sono a rischio di estinzione perché vendute come oggetti decorativi: alcuni scienziati stanno cercando di conoscerle meglio per salvarle

(Prof. Angus Davison/University of Nottingham)
(Prof. Angus Davison/University of Nottingham)
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Un gruppo di scienziati britannici sta lavorando con un gruppo di scienziati cubani per studiare e salvare dal rischio di estinzione le Polymita: sono un genere di lumache note e molto apprezzate per la bellezza del loro guscio, coloratissimo, oltre che molto rare, dato che vivono solo in alcune foreste alla zona orientale di Cuba (a rigore avendo il guscio sarebbero chiocciole, ma il termine è esteso diffusamente a entrambe).

Le Polymita (e alcune specie in modo particolare) sono a rischio di estinzione proprio a causa della bellezza dei loro gusci: da tempo le lumache vengono sottratte illegalmente dalle foreste e poi vendute come oggetti decorativi. Studiarle servirà a capire come funziona il loro genoma e quindi come preservarle, ma anche a conoscere il motivo stesso della bellezza del suo guscio: sull’evoluzione delle Polymita e il motivo per cui sono così colorate si sa ancora molto poco.

Una lumaca Polymita (Prof. Angus Davison/University of Nottingham)

I due gruppi di ricerca che stanno lavorando sulle lumache Polymita sono dell’università di Nottingham, nel Regno Unito, e dell’Universidad de Oriente, a Cuba, lo stato in cui vivono le lumache. Si concentreranno soprattutto sullo studio del DNA delle sei specie di Polymita conosciuti: tra gli obiettivi della ricerca c’è capire se ne esistano altre, come mai i colori dei gusci e i loro disegni siano così variabili, quali geni siano coinvolti nella formazione dei colori e come queste lumache si accoppino.

Una delle caratteristiche più particolari delle Polymita sono i colori brillanti e vivaci dei gusci e i loro motivi a spirale: alcune hanno una base rosso acceso o arancione contornata da linee gialle, o bianche, e nere; altre hanno il guscio giallo evidenziatore con striature bianche e nere; altre ancora verde con sottilissime striature rosse e bianche.

Proprio per la bellezza del suo guscio nel 2022 la Polymita picta ha vinto la competizione internazionale sul “Mollusco dell’anno”, organizzata dagli istituti di ricerca tedeschi Senckenberg Society for Nature Research e LOEWE Centre for Translational Biodiversity Genomics.

I finalisti erano cinque – tre tipi di lumache, un tipo di cozza e uno scafopode  – ma la Polymita picta ha vinto col 62 per cento dei voti (10.092): il premio era la possibilità di sequenziarne il genoma al LOEWE Centre for Translational Biodiversity Genomics. Il sequenziamento del genoma è il metodo con cui si può analizzare il DNA di un individuo.

(Prof Angus Davison/University of Nottingham)

Da tempo i gusci delle lumache Polymita vengono venduti a collezionisti, oppure utilizzati per creare collane, bracciali, gioielli e altri tipi di decorazioni. Sottrarre queste lumache da Cuba senza un permesso è vietato dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, una convenzione internazionale del 1973, ma non è illegale venderle fuori da Cuba.

(Prof. Angus Davison/University of Nottingham)

Online si trovano diversi siti in cui persone che vivono in altri paesi vendono i gusci delle Polymita a vari prezzi, anche a seconda delle dimensioni del guscio. Il problema è che alcune specie di Polymita sono ormai molto rare, e ucciderle per venderne il guscio può realmente causarne l’estinzione. La specie di Polymita considerato maggiormente in pericolo è la Polymita sulphurosa, che ha una base verde lime con alcuni motivi ondulati blu e due striature arancione e giallo brillante nel mezzo.

(Prof. Angus Davison/University of Nottingham)

Per studiare le lumache Polymita il professor Bernardo Reyes-Tur, a capo del gruppo di ricerca a Cuba, ne ha portati alcuni individui a casa propria; il professor Angus Davison, a capo del gruppo britannico, ne conserva alcuni altri in un laboratorio ben attrezzato dell’università di Nottingham. Alcuni minuscoli campioni del tessuto vengono prelevati dalla lumaca e crioconservati, cioè mantenuti in congelatori speciali che permettono di congelare cellule e tessuti biologici a temperature bassissime, e volta per volta studiati per conoscere quanto più a fondo possibile il genoma delle lumache.