C’è un terzo cittadino italiano detenuto ad “Alligator Alcatraz”, negli Stati Uniti

Il ministero degli Esteri italiano ha detto che un terzo cittadino italiano negli Stati Uniti è detenuto nel carcere per immigrati irregolari noto come “Alligator Alcatraz”, in Florida, dopo che due settimane fa era stata segnalata la presenza nella struttura di due italiani (poi trasferiti in un altro carcere a Miami). L’identità del terzo uomo non è nota e per il momento ci sono pochissime informazioni disponibili sul suo conto: il ministero ha detto che era stato arrestato lo scorso 12 luglio a Miramar, in Florida, e che era stato poi trasferito ad “Alligator Alcatraz”, dove è sottoposto a una «misura temporanea detentiva». Ha detto anche che il suo rimpatrio potrebbe avvenire già nei prossimi giorni.
Uno dei due cittadini italiani precedentemente detenuti ad “Alligator Alcatraz”, Fernando Eduardo Artese, è rientrato ieri in Italia. L’altro, Gaetano Cateno Mirabella Costa, si trova ancora negli Stati Uniti.
“Alligator Alcatraz” è stato voluto dall’amministrazione di Donald Trump e fin dalla sua apertura a inizio luglio se ne è parlato per la mancanza di servizi e per le dure condizioni di carcerazione, che si adattano alla spettacolarizzazione del contrasto all’immigrazione del governo di Donald Trump: si trova nella regione paludosa delle Everglades, popolata da molti alligatori (da qui il nome), e può ospitare tremila persone detenute in attesa di essere espulse, che vivono per la maggior parte del tempo dentro grandi gabbie da 32 posti letto.
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