In Ucraina è stata infine approvata una legge per restituire l’autonomia alle due principali agenzie anticorruzione del paese

Il parlamento ucraino (AP Photo/Vadym Sarakhan)
Il parlamento ucraino (AP Photo/Vadym Sarakhan)

Giovedì il parlamento ucraino ha infine approvato la legge per restituire autonomia alle due principali agenzie anticorruzione del paese: l’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina (Nabu) e l’Ufficio del procuratore specializzato anticorruzione (Sapo).

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva presentato la proposta di legge al parlamento a fine luglio, facendo una drastica marcia indietro rispetto a una legge approvata solo pochi giorni prima, promossa dal suo stesso governo e molto contestata, che eliminava l’autonomia delle agenzie anticorruzione, sottoponendole a maggiore controllo politico. Quella legge aveva provocato forti proteste interne e critiche da molti governi esteri, in un momento in cui Zelensky è già accusato dalle opposizioni e dai media di aver accentrato su di sé più poteri. Zelensky aveva quindi presentato la nuova proposta di legge che andava in senso completamente contrario: è stata approvata con un’ampia maggioranza, di 331 voti (nel parlamento ucraino ci sono 450 seggi in tutto).

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