La Russia ha bombardato un carcere ucraino nella regione di Zaporizhzhia, uccidendo 17 persone

Nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 luglio la Russia ha bombardato il carcere di Bilenke, nella regione di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, uccidendo almeno 17 detenuti e ferendone altri 42. Il bombardamento ha danneggiato anche alcune case vicine: oltre alle persone detenute, altre 40 sono state ferite, secondo il ministero della Giustizia ucraino.
Durante la notte la Russia ha bombardato 73 città e villaggi in Ucraina, ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X. La Russia ha colpito anche un ospedale di Kamyanske, una città a pochi chilometri da Dnipro, sempre nel sud del paese, uccidendo tre persone.
Gli attacchi della Russia sono stati effettuati poche ore dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha accorciato l’ultimatum che aveva dato al presidente russo Vladimir Putin per accettare un cessate il fuoco in Ucraina, dandogli dieci o dodici giorni a partire da lunedì 28 luglio, e minacciando nuove sanzioni economiche contro la Russia se non dovesse succedere.


