C’è un’indagine per tentata estorsione su una vicenda di messaggi privati di Raoul Bova divulgati da Fabrizio Corona

La procura di Roma ha avviato un’indagine su alcuni scambi di messaggi privati tra l’attore Raoul Bova e l’influencer Martina Ceretti divulgati nel programma Falsissimo di Fabrizio Corona (trasmesso su YouTube). L’indagine è per estorsione ai danni di Bova: l’ipotesi è cioè che qualcuno lo abbia minacciato di diffondere i messaggi e che per non farlo gli abbia chiesto qualcosa in cambio (ma alla fine sono stati comunque diffusi). I messaggi mostrano che Bova ha avuto una relazione con Ceretti, a quel che sembra all’insaputa della sua compagna, Rocío Muñoz Morales.
Al momento non è chiaro se ci siano persone indagate. L’agenzia ANSA e il Corriere avevano inizialmente scritto che era indagato Federico Monzino, 29enne imprenditore milanese che conosce Ceretti e che è stato ascoltato in questura in quanto persona informata dei fatti, informazione che era stata ripresa anche dal Post. Monzino è coinvolto in questa storia perché, secondo quello che ha detto lui stesso, è stato lui a inviare a Corona i messaggi tra Bova e Ceretti. Ha però negato di averli inviati a Bova e quindi di avere un ruolo nella presunta tentata estorsione oggetto dell’indagine.


