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  • Mercoledì 23 luglio 2025

Le prime grosse proteste in Ucraina contro Volodymyr Zelensky

In opposizione a una legge che elimina l'autonomia delle agenzie anticorruzione

Manifestanti a Kiev, il 22 luglio (AP Photo/Alex Babenko)
Manifestanti a Kiev, il 22 luglio (AP Photo/Alex Babenko)
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In Ucraina migliaia di persone hanno protestato in diverse città contro un disegno di legge approvato dal parlamento e firmato dal presidente Volodymyr Zelensky che elimina l’autonomia delle agenzie anticorruzione e che, secondo i critici, ne mette a rischio l’indipendenza. Ci sono state proteste a Kiev, Leopoli, Dnipro e Odessa e sono state anche le prime di dissenso nei confronti del presidente dall’inizio dell’invasione russa, nel febbraio del 2022.

Qualsiasi tipo di protesta in Ucraina è in questo momento limitata da una legge marziale imposta dopo l’inizio della guerra e dal coprifuoco, ma migliaia di civili ucraini, e tra loro molti e molte studenti, veterani di guerra e soldati, hanno partecipato ai presìdi facendo circolare le informazioni degli appuntamenti sui social network.

Alla manifestazione di Kiev le persone tenevano in mano cartelli che, tra le altre cose, dicevano «Abbiamo scelto l’Europa, non l’autocrazia», «Mio padre non è morto per questo», «La corruzione ringrazia» o semplicemente «Siamo contrari». Nella capitale le proteste si sono svolte davanti al Teatro nazionale Ivan Franko, vicino al palazzo del presidente.

Chi critica la nuova legge sostiene che affidando più poteri di controllo alla procura generale sulle agenzie contro la corruzione del paese (l’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina (Nabu) e l’Ufficio del procuratore specializzato anticorruzione (Sapo), già al centro di accuse di infiltrazioni da parte dei servizi segreti russi), la misura potrebbe indebolire la loro indipendenza e aumentare l’influenza politica sulle indagini. La lotta alla corruzione è una condizione fondamentale per la candidatura dell’Ucraina a entrare nell’Unione Europea e per garantire il sostegno finanziario occidentale nella lotta all’invasione russa.