Si è dimesso l’assessore all’Urbanistica di Milano, Giancarlo Tancredi
È indagato nelle inchieste sull’urbanistica in città, la settimana scorsa la procura ne aveva chiesto l'arresto

Lunedì pomeriggio Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana (cioè all’urbanistica) di Milano, ha annunciato di essersi dimesso durante una seduta del consiglio comunale. Tancredi è tra le sei persone indagate nell’ambito delle grosse inchieste sull’urbanistica in città di cui la procura aveva chiesto l’arresto. Secondo la procura, come assessore aveva un accesso a documenti e informazioni che gli avrebbe permesso di “inquinare” le prove o di continuare a commettere i reati di cui è accusato.
Nel suo discorso Tancredi ha di nuovo respinto le accuse ma ha aggiunto di avere scelto di dimettersi per non condizionare il resto della giunta. «La mia coscienza è pulita», ha detto Tancredi verso la fine del discorso, interrompendosi per via della commozione.
Da diversi giorni i giornali scrivono che con le dimissioni Tancredi potrebbe evitare i domiciliari, dato che l’arresto è una misura cautelare chiesta anche sulla base del suo ruolo.
Negli atti dell’inchiesta si dice che Tancredi avrebbe fatto «pressioni» su Giuseppe Marinoni, presidente della commissione paesaggio, che è un organo consultivo dell’amministrazione che valuta tecnicamente i progetti proposti, affinché la facesse esprimere in modo favorevole su alcuni interventi in cui erano coinvolti dei privati: l’architetto Stefano Boeri e Manfredi Catella, presidente della grande società di sviluppo immobiliare Coima, che a Milano ha realizzato moltissimi progetti. La procura ha chiesto l’arresto anche di Catella.
Giancarlo Tancredi ha 63 anni ed è laureato in architettura al Politecnico di Milano. Cominciò a lavorare in comune come dipendente occupandosi di progettazione e pianificazione urbana, fino a divenire dirigente. Da direttore dell’Area Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree ha seguito diversi e complessi progetti urbanistici, tra i quali l’area di Porta Nuova, CityLife, Expo 2015, la Darsena, gli scali ferroviari dismessi, Santa Giulia e l’area dello stadio San Siro.
Nell’ottobre del 2021, dopo che Beppe Sala era stato confermato sindaco per un secondo mandato, Tancredi era stato nominato assessore. Al tempo l’opportunità della sua nomina e il fatto che un dirigente comunale potesse ricoprire la carica di assessore era stata messa in discussione: il comune aveva però difeso Tancredi, in quanto la nomina ad assessore era avvenuta dopo che si era già messo in aspettativa da dirigente comunale.
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Le inchieste della procura di Milano sull’urbanistica in città riguardano presunti abusi commessi negli ultimi anni da persone che lavorano nell’amministrazione, costruttori e progettisti, per autorizzare e accelerare la costruzione di nuovi palazzi. Si sono concentrate in particolare su progetti di costruzione di palazzi di grandi dimensioni, trattati formalmente come ristrutturazioni di edifici molto più piccoli o costruiti all’interno di cortili.
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