L’ex sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu è stato condannato a 1 anno e 8 mesi di carcere per insulti e minacce a pubblico ufficiale

Manifestanti con la foto di Ekrem Imamoglu, 11 aprile 2025 (AP Photo/Francisco Seco)
Manifestanti con la foto di Ekrem Imamoglu, 11 aprile 2025 (AP Photo/Francisco Seco)

In Turchia l’ex sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu è stato condannato a un anno e otto mesi di carcere per insulti e minacce a pubblico ufficiale. Imamoglu è il principale rivale politico del presidente autoritario Recep Tayyip Erdogan: secondo l’opposizione i processi contro di lui sono pretestuosi e servono a impedirgli di candidarsi alle elezioni presidenziali che si terranno nel 2028. I fatti per cui è stato condannato riguardano le critiche mosse a fine gennaio da Imamoglu al procuratore capo di Istanbul Akin Gurlek, che accusò di perseguire membri dell’opposizione con accuse motivate politicamente.

È prevista la possibilità di appello. Se fosse stato condannato a più di due anni di carcere (la procura ne aveva chiesti oltre sette) avrebbe rischiato anche di essere condannato a un periodo di interdizione dai pubblici uffici.

Imamoglu si trova già in carcere dal 23 marzo, quando venne arrestato per accuse legate a un caso di presunta corruzione e legami con un’organizzazione terroristica: il processo per queste imputazioni è ancora in corso. Nelle settimane successive al suo arresto ci furono estese proteste antigovernative in varie città turche, che portarono a scontri tra manifestanti e forze dell’ordine e a più di mille arresti.  Negli ultimi mesi sono state decine gli arresti di membri dell’opposizione, perseguiti con accuse arbitrarie e ritenute motivate politicamente.

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