La Corte di Cassazione ha deciso che un boss detenuto al 41-bis potrà incontrare la donna con cui ha un rapporto epistolare dal 2008

Il boss di Cosa Nostra Davide Emmanuello, detenuto nel carcere di Sassari con il regime carcerario del 41-bis, ha diritto a incontrare Clare Holme, la donna italo-inglese con cui dal 2008 ha un rapporto epistolare da cui è nata una relazione sentimentale. Lo ha stabilito lunedì la Corte di Cassazione, dopo una serie di decisioni e ricorsi. Emmanuello aveva presentato un reclamo dopo che il direttore del carcere gli aveva vietato di avere un colloquio con la donna; il tribunale di sorveglianza aveva accolto il reclamo, ma il ministero della Giustizia aveva fatto ricorso contro la decisione, ricorso respinto infine dalla Corte di Cassazione.
Il 41-bis è il cosiddetto “carcere duro”, è previsto per reati associativi come terrorismo e mafia e prevede notevoli limitazioni per interrompere i legami di una persona detenuta con l’esterno, a partire dalla sua comunità criminale. I giudici della Corte tuttavia hanno stabilito che il colloquio richiesto da Emmanuello, che è in carcere dal 1993, rientra nel suo diritto all’affettività, e hanno ritenuto che non ci siano rischi per la sicurezza pubblica.
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