Uno degli uomini condannati per la strage della discoteca di Corinaldo non è rientrato in carcere dopo aver ottenuto un permesso

Carabinieri davanti alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dicembre 2018
Carabinieri davanti alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dicembre 2018 (ANSA/PASQUALE BOVE)

Uno degli uomini condannati per la strage del 2018 alla discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona, è scappato dal carcere dopo aver ottenuto un permesso d’uscita per discutere la tesi di laurea. Andrea Cavallari era stato condannato in via definitiva a 11 anni e 10 mesi per aver spruzzato una bomboletta di spray urticante per compiere un furto dentro alla discoteca durante un concerto del rapper Sfera Ebbasta. Questo diede inizio a una fuga disordinata e a un momento di panico generale. Nella calca morirono cinque adolescenti e una donna adulta: tre ragazze e due ragazzi, con un’età compresa tra i 14 e i 16 anni, ed Eleonora Girolimini, di 39 anni, che aveva accompagnato la figlia undicenne al concerto. Circa 60 persone furono ferite.

Cavallari, che ha 26 anni, era detenuto nel carcere della Dozza di Bologna. Gli era stato concesso un permesso per discutere la tesi di laurea in Scienze giuridiche all’Università di Bologna. Giovedì era uscito dal carcere senza la scorta della polizia penitenziaria, ma solo accompagnato dalla famiglia. Ha discusso la tesi, ma poi non si è ripresentato in carcere.