Sean Diddy Combs è stato dichiarato non colpevole per le accuse più gravi
Ma la giuria l'ha ritenuto responsabile di trasporto finalizzato alla prostituzione

La giuria di un tribunale di New York ha giudicato il noto rapper e produttore musicale Sean “Diddy” Combs, precedentemente noto come Puff Daddy, colpevole di due capi d’accusa di trasporto finalizzato alla prostituzione, ossia di aver organizzato e agevolato il trasferimento di sex worker per farli partecipare ai freak off, orge che organizzava in vari hotel in giro per il mondo, violando così le leggi federali contro lo sfruttamento della prostituzione.
È stato invece assolto da altre tre accuse, più gravi: una di tratta di esseri umani a scopo sessuale e due in cui era imputato come presunto capo di un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento sessuale. Se fosse stato condannato anche solo per una di queste Combs, che ha 55 anni, avrebbe potuto passare il resto della vita in carcere. Le due accuse di trasporto finalizzato alla prostituzione invece potrebbero portare a una pena massima di dieci anni di carcere l’una, che comunque sarà decisa dal giudice nella prossima udienza.
Combs si trova in carcere dallo scorso settembre: i suoi avvocati avevano proposto al giudice il pagamento di una cauzione di un milione di euro per permettergli di tornare in libertà in attesa che stabilisse la pena, ma la libertà su cauzione gli è stata negata.
Le accuse di tratta di esseri umani riguardavano le denunce di due ex fidanzate di Combs: Casandra Ventura e una donna rimasta anonima, chiamata con lo pseudonimo Jane. Entrambe avevano testimoniato per giorni al processo, raccontando di essere state costrette con vari mezzi da Combs a fare sesso con uomini pagati durante le orge che organizzava. Secondo l’accusa Combs avrebbe costretto le due donne a fare quello che voleva usando violenza fisica, soldi e minacce di diffondere video con contenuti sessuali.
Nel caso di Ventura, durante il processo era stato mostrato anche un video di una telecamera di sorveglianza di un hotel di Los Angeles risalente al 2016, in cui Combs la colpisce ripetutamente con mani e piedi mentre lei è a terra, e la trascina per un corridoio. Ventura, che ha avuto una relazione discontinua con Combs dal 2005 al 2017, era stata la testimone principale del processo: fu dopo la sua denuncia, nel novembre del 2023, che iniziarono le indagini che hanno portato al processo. Sempre secondo la sua testimonianza, Combs avrebbe minacciato di dare fuoco all’auto del rapper Scott Mescudi, meglio noto come Kid Cudi, che tra il 2011 e il 2012 ebbe una relazione con Ventura.
L’accusa di associazione a delinquere invece si basava sulla tesi dell’accusa secondo cui, per circa vent’anni e sempre allo scopo di continuare a organizzare i freak off, Combs avesse coinvolto una serie di persone che lavoravano per lui – principalmente addetti alla sicurezza e assistenti fidati – in diverse attività criminali: spaccio di droga, sequestro, incendio doloso, corruzione, tratta di esseri umani a scopo sessuale, manipolazione di testimoni, trasporto per prostituzione e lavoro forzato.
Combs è uno dei musicisti e produttori più influenti della scena hip hop degli ultimi decenni. Per via della sua fama, dei particolari delle accuse e della mole di cause contro di lui, il processo nei suoi confronti è stato seguito dai media di tutto il mondo.