La Consob ha approvato il documento relativo all’offerta pubblica di scambio presentato da MPS per acquistare Mediobanca

La filiale della Banca Monte dei Paschi di Siena in piazza Cordusio a Milano, 24 gennaio 2025 (ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)
La filiale della Banca Monte dei Paschi di Siena in piazza Cordusio a Milano, 24 gennaio 2025 (ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)

La Consob, l’autorità garante della Borsa in Italia, ha approvato il documento relativo all’offerta pubblica di scambio presentata dal gruppo bancario MPS (Monte dei Paschi di Siena), il cui primo azionista è lo Stato italiano attraverso il ministero dell’Economia, per acquistare Mediobanca, una delle principali banche di investimento italiane. L’operazione prevede un’offerta di 13,3 miliardi di euro per il controllo completo di Mediobanca tramite una cosiddetta Offerta Pubblica di Scambio (OPS), pagando cioè non in denaro ma offrendo in cambio azioni di MPS. L’OPS inizierà il 14 luglio e si concluderà l’8 settembre.

In questo periodo gli azionisti di Mediobanca potranno scegliere se vendere le azioni a MPS: solo se questa riuscirà a ottenerne almeno il 66,67 per cento, cioè la soglia minima legale fissata dall’offerta stessa, l’operazione avrà successo e MPS riuscirà a comprare Mediobanca. La riuscita è poi soggetta anche a diverse ulteriori autorizzazioni, la più rilevante delle quali è quella della Banca Centrale Europea. Al momento quindi l’operazione è ancora in una fase molto iniziale.

Se andasse a buon fine sarebbe comunque una delle più grosse di questo genere degli ultimi anni, e sarebbe funzionale alla creazione del cosiddetto “terzo polo”, cioè un terzo grande gruppo bancario che rompa l’attuale duopolio di fatto del mercato, composto da Intesa Sanpaolo – prima banca italiana per capitalizzazione di mercato, cioè per il valore complessivo delle sue azioni in circolazione – e Unicredit, seconda banca italiana.

Sul senso industriale dell’acquisizione ci sono comunque molti dubbi da parte degli esperti e in diversi ipotizzano che dietro ci siano più che altro dinamiche politiche e di potere, che abbiamo spiegato qui.

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