Lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal è stato condannato a cinque anni di carcere anche in appello

Un poster con l'immagine di Boualem Sansal sulla facciata dell'edificio del quinto arrondissement di Parigi, 19 giugno 2025 (Telmo Pinto/SOPA Images via ZUMA Press Wire)
Un poster con l'immagine di Boualem Sansal sulla facciata dell'edificio del quinto arrondissement di Parigi, 19 giugno 2025 (Telmo Pinto/SOPA Images via ZUMA Press Wire)

Un tribunale in Algeria ha confermato in appello la condanna a cinque anni di carcere per lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, accusato di aver messo a rischio la sicurezza dello Stato, l’integrità territoriale e le istituzioni, e di aver fornito informazioni sensibili a un paese straniero. Sansal ha 75 anni e si trova in carcere dal 16 novembre scorso. Le accuse riguardano alcuni suoi commenti critici del regime algerino in un’intervista pubblicata su una rivista dell’estrema destra francese. I giudici della Corte d’appello hanno rifiutato la richiesta della procura, che a marzo aveva chiesto che la pena dello scrittore fosse aumentata a 10 anni.

Con l’arresto dello scrittore si era innescata una crisi diplomatica tra Algeria e Francia, le cui relazioni erano già complicate: proprio nel 2024 si erano deteriorate in seguito alla decisione francese di riconoscere la sovranità marocchina sul Sahara occidentale, un territorio governato di fatto dal Marocco ma in cui è attivo un movimento indipendentista sostenuto dall’Algeria. Diversi importanti politici francesi avevano chiesto la liberazione di Sansal, fra cui il presidente Emmanuel Macron, il primo ministro François Bayrou e il ministro dell’Interno Bruno Retailleau.

– Leggi anche: Il caso dello scrittore Boualem Sansal, detenuto in Algeria