In Spagna è stata disposta la custodia cautelare per un importante dirigente del Partito Socialista accusato di corruzione

Un giudice della Corte Suprema spagnola ha chiesto la custodia cautelare senza cauzione per Santos Cerdán, ex leader del Partito Socialista spagnolo ed ex deputato al centro di un grosso scandalo di corruzione che sta mettendo in difficoltà il governo del primo ministro Pedro Sánchez. La custodia cautelare era stata richiesta dalla procura e dopo un’udienza è stata accettata dal giudice, secondo cui Cerdán potrebbe inquinare le prove.
Cerdán era uno dei massimi dirigenti del Partito Socialista, il terzo più importante nell’organizzazione interna, e un collaboratore di fiducia di Sánchez. Nelle scorse settimane era stato indagato per corruzione, associazione a delinquere e traffico di influenze illecite, ovvero il crimine per cui si abusa delle relazioni con pubblici ufficiali per ottenere o promettere favori. Secondo l’accusa, Cerdán sarebbe stato a capo di un sistema di corruzione basato sullo scambio di tangenti per appalti nel ministero dei Trasporti, quando era ministro José Luis Ábalos (2018-2021), anche lui indagato assieme al suo collaboratore Koldo García. Tutti e tre si dichiarano innocenti.
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