29 studenti sono morti nella Repubblica Centrafricana a causa di un’esplosione e della calca che si è generata

Mercoledì 29 adolescenti sono morti e più di 260 persone sono rimaste ferite in una scuola a Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana, a causa di un’esplosione e della calca che si è creata in seguito. Più di 5mila studenti provenienti da scuole diverse stavano sostenendo l’esame di maturità al liceo Barthelemy Boganda, quando un trasformatore della rete elettrica all’interno dell’edificio ha smesso di funzionare: ha poi provocato un’esplosione mentre veniva ripristinata la corrente.
La Repubblica Centrafricana è uno dei paesi più poveri e instabili di tutta l’Africa, nonostante sia ricca di risorse, come l’uranio e i diamanti. Da più di dieci anni nel paese va avanti una guerra civile fra il governo centrale e una coalizione di gruppi armati che lo vuole rovesciare. Dal 2017 il governo centrale è sostenuto ufficialmente nella guerra dalla Russia, che in quell’anno fu autorizzata dal Consiglio di sicurezza dell’ONU a fornire armi e addestramento alle truppe locali. Nella pratica nel paese sono attivi da allora i mercenari del gruppo Wagner (oggi chiamato nel continente “Africa Corps”) e presente in diversi altri paesi africani.


