Il TAR dell’Abruzzo ha annullato il voto di 27 sezioni alle amministrative di Pescara del 2024, e ordinato di ripeterlo

Il sindaco uscente Carlo Masci, ricandidato dal centrodestra, durante il voto per le elezioni amministrative a Pescara, 8 giugno 2024 (ANSA/PAOLO RENZETTI)
Il sindaco uscente Carlo Masci, ricandidato dal centrodestra, durante il voto per le elezioni amministrative a Pescara, 8 giugno 2024 (ANSA/PAOLO RENZETTI)

Il Tribunale amministrativo regionale (TAR) dell’Abruzzo ha annullato il risultato del voto delle elezioni amministrative del 2024 in 27 sezioni della città di Pescara, sulle 170 totali. Il TAR ha accolto parzialmente il ricorso presentato da due cittadini vicini a Carlo Costantini, il candidato sindaco sostenuto tra gli altri da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, che avevano denunciato presunte irregolarità nel voto. A quelle elezioni era stato rieletto al primo turno Carlo Masci, a capo di una coalizione di centrodestra, con il 51 per cento dei voti. Il TAR ha quindi annullato gli atti di proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali, e disposto di ripetere il voto per le 27 sezioni.

Il TAR ha stabilito che, fino alla nuova proclamazione, gli organi elettivi comunali continueranno a esercitare le loro funzioni per l’ordinaria amministrazione e gli atti urgenti. Non è ancora chiaro come e quando si voterà di nuovo nelle 27 sezioni.