La BCE ha autorizzato Monte dei Paschi di Siena ad acquistare Mediobanca

Una filiale di Banca Monte dei Paschi di Siena a Milano (ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)
Una filiale di Banca Monte dei Paschi di Siena a Milano (ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)

La Banca Centrale Europea (BCE) ha autorizzato Banca Monte dei Paschi di Siena ad acquistare Mediobanca, una delle più importanti banche d’investimento italiane. L’autorizzazione riguardava il rispetto delle norme della concorrenza, ma l’offerta deve comunque ancora essere accettata dagli azionisti di Mediobanca, che per ogni azione posseduta ora riceveranno una certa quota di azioni di Monte dei Paschi (MPS).

Il principale azionista di MPS è lo stato italiano, dopo grossi interventi del governo per risollevarla da uno stato di dissesto, e ora il governo sta cercando di ridurre la sua partecipazione. La fusione di MPS e Mediobanca creerebbe un istituto molto grande che potrebbe costituire un “terzo polo” nel settore bancario italiano, attualmente dominato da un duopolio di fatto composto da Intesa Sanpaolo e Unicredit. La Banca Centrale Europea ha chiesto a MPS di presentare entro sei mesi dopo l’acquisizione di Mediobanca un’articolata relazione su vari aspetti della direzione del nuovo istituto.

L’operazione è una delle molte che in questi anni sono state avviate nell’ambito del cosiddetto “risiko bancario”, cioè un insieme di fusioni e consolidamenti degli istituti bancari in corso nel settore da una ventina d’anni.

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