Un tribunale tedesco ha revocato il bando contro la rivista di estrema destra “Compact”

Dei numeri di Compact sul tavolo di un banchetto durante un evento della campagna elettorale di Alternative für Deutschland, il 22 febbraio del 2025 a Erfurt, in Germania (Sean Gallup/Getty Images)
Dei numeri di Compact sul tavolo di un banchetto durante un evento della campagna elettorale di Alternative für Deutschland, il 22 febbraio del 2025 a Erfurt, in Germania (Sean Gallup/Getty Images)

Martedì il tribunale amministrativo federale della Germania ha revocato il divieto di pubblicazione della rivista di estrema destra Compact, che era stata messa al bando nel luglio del 2024: il governo tedesco sosteneva che la rivista diffondesse odio nei confronti delle persone ebree e che fosse una minaccia per l’ordine costituzionale. Compact è informalmente collegata al partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland, e tra le altre cose sosteneva l’espulsione di cittadini tedeschi di origine straniera.

Nella sua sentenza il giudice Ingo Kraft ha scritto che, pur avendo la rivista dei contenuti estremisti, questi non provavano che l’organizzazione che la gestiva fosse «intrinsecamente» incostituzionale. Kraft ha scritto che la legge «garantisce anche ai suoi nemici la libertà di opinione e di stampa».

Compact fu fondata nel 2010 dall’attivista politico e commentatore di destra Jürgen Elsässer, che ne è anche il direttore: ha una tiratura di circa 40mila copie e un canale YouTube, Compact TV, che oggi ha più di 500mila iscritti. Già nel 2020 gli account Instagram e Facebook della rivista erano stati chiusi per incitamento all’odio; la messa al bando dell’anno scorso, invece, prevedeva il divieto di vendita della rivista cartacea e degli oggetti con simboli che la richiamavano, e la chiusura del sito. Quest’ultimo era stato effettivamente chiuso, mentre il canale YouTube era rimasto aperto e la rivista aveva continuato a essere distribuita, seppur in quantità più limitate.