Sono stati rapiti 57 soldati dell’esercito colombiano, secondo il governo da un gruppo dissidente delle FARC

L’esercito colombiano ha fatto sapere che 57 suoi soldati sono stati rapiti nella regione di Cauca, nell’ovest del paese, da un gruppo di oltre 200 civili che, sempre secondo l’esercito, avrebbero agito spinti dall’EMC (Estado Mayor Central), il più importante gruppo dissidente delle Forze armate rivoluzionarie del paese (FARC) con il quale in aprile il governo colombiano aveva deciso di non prorogare il cessate il fuoco. La zona dove è avvenuto il rapimento è nota per la produzione di cocaina ed è una delle principali fonti di tensione nei negoziati in corso tra il governo e i gruppi ribelli. L’esercito ha detto che 31 soldati sono stati rapiti sabato, gli altri domenica.
L’EMC (anche noto come EMBF, Estado Mayor de los Bloques y Frente) è un gruppo di combattenti composto da circa 3mila guerriglieri che non hanno accettato l’accordo del 2016 fra il governo e le FARC, che per decenni furono la principale formazione di sinistra della guerriglia colombiana. Secondo il governo colombiano, l’EMC sarebbe coinvolto in operazioni minerarie illegali e nel traffico di droga. Il gruppo non ha diffuso dichiarazioni sul rapimento dei soldati.


