La Corte Suprema spagnola ha ordinato ai discendenti di Francisco Franco di restituire al comune di Santiago due statue medievali

La Corte Suprema spagnola ha ordinato ai discendenti del dittatore Francisco Franco (che guidò una giunta fascista in Spagna dal 1939 fino alla sua morte nel 1975) di restituire al comune di Santiago de Compostela due statue medievali che furono regalate alla moglie del dittatore, Carmen Polo, dal sindaco della città nel 1954. Le statue si trovavano un tempo sul Portico della Gloria, l’ingresso della cattedrale della città, punto di arrivo del celebre Cammino di Santiago.
La proprietà delle statue è stata al centro di un processo durato otto anni, iniziato nel 2017 da parte del comune di Santiago, che le acquistò nel 1948. Alcuni anni dopo furono notate da Carmen Polo, che si disse interessata ad averle, e l’allora sindaco decise di donarle alla famiglia del dittatore, per compiacerlo, ma in maniera del tutto ufficiosa e senza alcun contratto di cessione vero e proprio. Le statue furono portate nella villa di Meirás, che era usata da Franco come residenza estiva.