Un candidato sindaco di New York è stato arrestato per qualche ora per aver protestato contro l’ICE

Brad Lander durante l'arresto a New York, 17 giugno 2025 (AP Photo/Olga Fedorova)
Brad Lander durante l'arresto a New York, 17 giugno 2025 (AP Photo/Olga Fedorova)

Martedì sera l’agenzia federale statunitense che si occupa del controllo delle frontiere e dell’immigrazione (ICE) ha arrestato e poi rilasciato Brad Lander, revisore dei conti dell’amministrazione di New York e candidato sindaco della città. Lander si trovava in un tribunale di Manhattan, dove stava cercando di evitare l’arresto di un presunto immigrato irregolare da parte dell’ICE: alcuni video lo mostrano mentre viene strattonato, trascinato lungo un corridoio dell’edificio e ammanettato da alcune persone in borghese, verosimilmente agenti dell’ICE, mentre lui chiede loro di mostrare il mandato d’arresto per l’uomo che accompagnava.

Lander è stato rilasciato dopo alcune ore. Una portavoce del dipartimento della Sicurezza ha detto che era stato fermato per aver aggredito le forze dell’ordine e ostacolato un agente federale; contro di lui non è stata sporta denuncia.

Lander contestava una pratica del dipartimento di Sicurezza statunitense che si è diffusa in questo periodo. I pubblici ministeri fanno presentare i presunti immigrati irregolari in tribunale e poi archiviano i loro casi: una volta usciti dall’aula, però, gli immigrati vengono intercettati e trattenuti dagli agenti dell’ICE, che in questo modo possono far partire un procedimento di espulsione accelerato, senza udienze.

I fatti sono avvenuti nel pieno della stretta sull’immigrazione voluta dal presidente statunitense Donald Trump, e Lander non è il primo politico a essere arrestato nell’ambito delle contestazioni contro le sue politiche.

Il caso più noto è quello del senatore della California Alex Padilla, che la settimana scorsa era stato ammanettato dall’FBI per aver provato a fare domande durante una conferenza stampa della segretaria alla Sicurezza nazionale Kristi Noem, che si occupa anche della gestione dell’immigrazione. A inizio maggio il sindaco di Newark (una città vicino a New York), Ras J. Baraka, e la deputata LaMonica McIver erano stati arrestati durante una protesta in un centro di detenzione dell’ICE. Le accuse contro Baraka sono state archiviate, mentre McIver resta accusata di aver aggredito e ostacolato le forze di polizia.

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