A Capri sarà vietato disturbare i turisti per fare pubblicità
Una nuova ordinanza vieta di avvicinarli per vendere attività come escursioni e gite in barca, o per provare a farli entrare nei ristoranti

Paolo Falco, sindaco di Capri, città principale dell’isola che si trova nel golfo di Napoli, ha emesso un’ordinanza che vieta le pratiche commerciali invasive e la pubblicità ambulante. Vieta poi alle attività commerciali, compresi i bar e i ristoranti, di fare promozione per le strade tramite il proprio personale e rivolgendosi ai turisti. Le sanzioni vanno da una multa fino alla sospensione dell’attività per tre giorni.
L’obiettivo dell’ordinanza, si dice, è quello di preservare «il decoro» e la «vivibilità urbana» soprattutto durante la stagione estiva «senza che i turisti siano continuamente avvicinati e fermati da operatori commerciali di vario genere presenti sul territorio, che incuranti di tutto cercano di proporre le più disparate prestazioni di beni e servizi, non richiesti». Il fenomeno, aggiunge il testo dell’ordinanza, riguarda sia attività che hanno spazi pubblici in concessione, e che per fare pubblicità si allontanano e vanno per strada, sia quelle senza spazi in concessione che offrono lungo la strada diversi tipi di servizi turistici, in particolare escursioni e giri dell’isola in barca.
Il sindaco ha dunque stabilito il divieto di svolgere sul suolo pubblico qualsiasi attività «di intermediazione e/o promozione di offerte di beni e servizi, inclusa la pubblicità ambulante con qualsiasi forma o mezzo». Ha vietato anche le attività cosiddette di “buttadentro” da parte di ristoranti e bar, ha vietato la promozione da parte di venditori di articoli al dettaglio e di «avvicinarsi a residenti e turisti mostrando […] qualsiasi tipologia di materiale pubblicitario».
L’Unione Nazionale Consumatori, delegazione Isola di Capri, ha sostenuto l’ordinanza definendola «attesa, coraggiosa e necessaria», che risponde all’esigenza «di proteggere cittadini e turisti da condotte commerciali invasive».
Capri è una destinazione di lusso molto apprezzata dai turisti stranieri, che provengono in gran parte (31 per cento del totale) dagli Stati Uniti. Capri è inoltre la meta in Italia dove negli ultimi anni il turismo è aumentato di più. Dal 2013 al 2023 si è passati da due milioni di turisti a 2,7 milioni con un incremento del 35 per cento. Nell’estate del 2024 l’isola ha registrato picchi di affluenza notevoli, con oltre 31.000 transiti in un solo giorno.
L’isola di Capri si trova nella parte meridionale del golfo di Napoli, a pochi chilometri dell’estrema punta della penisola Sorrentina. Si trova in un mare profondo, con coste quasi ovunque alte e in cui si aprono numerose grotte famose per la loro bellezza, con scogli di ogni forma e dimensione, come i celebri Faraglioni. L’isola ha una superficie di poco più di 10 chilometri quadrati e si divide, dal punto di vista amministrativo, in due comuni: Capri con 7.292 abitanti e Anacapri con 6.733 abitanti. La stagione turistica, qui, inizia tra marzo e aprile, durante le vacanze pasquali, e finisce il primo finesettimana di novembre. Gli abitanti di Capri vivono principalmente di turismo.
Secondo i dati del ministero dell’Economia e delle Finanze relativi ai redditi medi dichiarati nei diversi comuni italiani, Capri risulta, nella classifica della Campania, al secondo posto dopo Positano con 31.853 euro l’anno. La classifica dice poco, però, perché nei piccoli comuni (Capri ha circa 6mila residenti) basta una sola persona molto ricca per far alzare notevolmente il reddito medio.
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