Una tiktoker che ce l’ha fatta a diventare popstar

Addison Rae ha cominciato con i balletti e il playback, ma è riuscita dove molti altri hanno fallito: farsi prendere sul serio

Addison Rae arriva agli MTV Video Music Awards a Elmont, New York, 11 settembre 2024 (Evan Agostini/Invision/AP via LaPresse)
Addison Rae arriva agli MTV Video Music Awards a Elmont, New York, 11 settembre 2024 (Evan Agostini/Invision/AP via LaPresse)
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Diventare una popstar non è facile nemmeno quando si parte da una fanbase enorme come Addison Rae, che con 88,5 milioni di follower è una delle tiktoker più famose degli Stati Uniti. Il fatto che forse nomi come Dixie D’Amelio, Huddy e Bella Poarch vi dicono poco o niente (Dixie non è Charli, la sua sorella più famosa) dimostra quanto sia difficile trasferire il successo sui social network nel mercato discografico, nonostante loro siano tra gli esempi di chi ci è riuscito abbastanza.

Chi ce l’ha fatta davvero, come Shawn Mendes e Troye Sivan, partiva fin dall’inizio da contenuti in cui si presentava come aspirante cantante. I video per cui Rae era diventata una personalità di internet invece consistevano principalmente in balletti e playback: quando nel 2021 pubblicò il suo primo singolo, la critica di Popdust Langa Chinyoka scrisse che avrebbe dovuto limitarsi a quelli. Passati quattro anni, per Addison Rae invece le cose sono molto cambiate. Il suo singolo “Diet Pepsi” ha ottenuto un successo enorme, con 27 milioni di visualizzazioni su YouTube e oltre 400 milioni di ascolti su Spotify, e il suo album d’esordio, Addison, sta avendo un gran successo e potrebbe riempire le rotazioni radiofoniche estive, nel mercato statunitense ma anche in altri.

Per il New York Times Rae è «la più sorprendente pop star esordiente dell’anno», mentre per la rivista musicale NME la nuova principessa del pop. Ma soprattutto, secondo Pitchfork ha ottenuto «qualcosa che probabilmente è molto più notevole del successo: l’essere cool». In parte, l’ha aiutata la popstar più cool di questi anni, l’inglese Charli XCX.

Passare dai social alla musica era sempre stato il suo piano, ha raccontato a Rolling Stone Addison Rae Easterling, che ha 24 anni e viene dalla Louisiana. Cominciò a pubblicare video nel 2019, quando TikTok era un fenomeno nuovissimo, diventando in fretta una delle prime content creator con milioni di follower sulla piattaforma. Nel giro di poco tempo lasciò l’università e si trasferì alla Hype House, una grande villa di Los Angeles dove una ventina di ragazze e ragazzi come lei facevano video tutto il giorno. Nel 2020, a 20 anni ancora da compiere, divenne la star più pagata su TikTok, dove oggi continua a essere la quinta persona più seguita.

Dopo un podcast su Spotify, il lancio di una linea di cosmetici e un ruolo nel film di Netflix He’s All That, Rae scrisse il singolo di debutto “Obsessed” con il noto produttore Benny Blanco: nonostante la sua enorme fanbase sui social fu un flop. Quando fu invitata al Tonight Show con Jimmy Fallon per presentare varie coreografie molti la criticarono di nuovo. «Dovetti ripensare tutto», ha raccontato sempre a Rolling Stone.

Nel 2022 furono diffuse illegalmente su Internet le demo di altre sue canzoni, che però diventarono virali e finirono sull’EP AR. Al contempo Rae cominciò a lavorare con altri autori e produttori, tra cui Charli XCX, che per lei, dice, è «una sorella maggiore e una mentore». Charli XCX è famosissima per il disco del 2024 Brat, e oltre che per sé ha scritto canzoni per cantanti come Selena Gomez e Camila Cabello: dopo aver sentito “2 Die 4”, una delle demo di Rae, le chiese di cantarne una strofa. Il legame con Charli XCX insomma legittimò le ambizioni musicali di Rae e la fece diventare a sua volta “cool”.

Alla fine del 2023 Rae riuscì a ottenere un contratto con la Columbia Records presentando una “mood board” in cui descriveva la musica e l’estetica che avrebbe voluto proporre attraverso parole chiave, colori e le performance di artiste pop a cui si ispirava, come quella di Britney Spears che agli MTV Video Music Awards del 2001 cantò “I’m a Slave 4 U” tenendo in braccio un pitone.

Le canzoni di Addison sono ispirate tra le altre a Madonna, Lady Gaga e Lana Del Rey, e per scriverle Rae ha collaborato con gli autori svedesi Elvira Anderfjärd e Luka Kloser, che per dare l’idea avevano già lavorato con Taylor Swift, Ariana Grande e Katy Perry. Negli ultimi mesi ha collaborato di nuovo con Charli XCX per il remix di “Von Dutch”, che hanno cantato insieme in diverse occasioni, per esempio al Coachella, e con la cantautrice, compositrice e produttrice venezuelana Arca.

Rae è stata lodata apertamente sia da Lorde che da Rosalía. Alcuni fan hanno considerato un segno di apprezzamento anche il video in cui proprio Lana Del Rey ascolta “Diet Pepsi”: altri invece lo interpretano diversamente, visto che per testo, riferimenti e immaginario la canzone ricorda molto la sua “Diet Mountain Dew”.

L’esperta di pubbliche relazioni Sara Andréasson dice che adesso Addison Rae «non è più solo un’influencer che fa musica, è un’artista pop che si dà il caso abbia un passato da influencer». Di solito chi vuole cambiare carriera e passare dai social alla musica non viene preso molto sul serio, ha ricordato Lili Colwell, dirigente di un’agenzia che rappresenta content creator. Rae invece ci è riuscita, anche grazie a un’efficace strategia di comunicazione.

Per esempio agli inizi pubblicava su TikTok fino a 12 video al giorno, e senza un filo logico, ha raccontato a Popcast, il podcast musicale del New York Times: oggi invece tutti i suoi contenuti hanno lo scopo preciso di promuoverla. Inoltre ha selezionato gli eventi a cui partecipa, e naturalmente ha cambiato il modo di presentarsi: non indossa più i pantaloni della tuta o i jeans larghi dei suoi primi video, ma abiti più audaci e appariscenti.

«Tutto di questa nuova Rae è insolito, esuberante e, ancora più importante, divertente», ha scritto Rolling Stone, secondo cui quest’anno sarà impossibile ignorarla. Intanto Rae ha detto al New York Times che adesso può permettersi «il lusso di giocare ed esplorare, di essere bizzarra o introspettiva, o giocosa e curiosa, come un camaleonte».

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